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Migliaia di osservatori da tutto il mondo giunti in Sud America martedì hanno potuto osservare una rara eclisse totale di sole. 

Migliaia di osservatori da tutto il mondo giunti in Sud America martedì hanno potuto osservare una rara eclissi totale di sole. Iniziata nell’Oceano Pacifico, la lunga ombra di 9650 chilometri si è fatta strada tra il Cile e l’Argentina, oltre che essere stata immortalata da vari tra i più potenti telescopi del mondo presenti nella regione.

Come sempre in questi eventi, molto è stato dedicato alla sicurezza degli osservatori ai quali è stato ricordato di utilizzare adeguate protezioni, come l’utilizzo di occhiali da sole e filtri ottici conforme. Bisogna sempre tenere a mente che l’osservazione diretta del sole in questi eventi, senza un’adeguata protezione, può provocare danni anche gravi ed irreparabili alla vista, oltre che danneggiare i sensori di macchine fotografiche e videocamere.

La grande ombra della luna, ha prima lambito la superficie dell’oceano ad est della Nuova Zelanda. La prima – e unica – parte di terra nel Pacifico ad essere finita nel percorso della “totalità” dell’eclissi è stata la piccola Isola Oeno, nel territorio britannico delle isole Pitcairn. Questo atollo inabitato è rimasto nell’ombra per circa tre minuti, dalle 10:24 ora locale (20:24 in Italia).

L’ombra ha quindi raggiunto alle ore 16:38 (22:38 in Italia) la costa del Cile, vicino a La Serena. Il suo percorso si è esteso lungo varie parti di Coquimbo nel Cile settentrionale, un’area nota per i suoi cieli bui ed i numerosi osservatori presenti.

Andati esauriti in tre minuti i biglietti (del valore di 2000 dollari – 1770 euro – l’uno) per poter avere il privilegio di assistere all’eclissi assieme agli astronomi dell’Osservatorio Europeo Australe (ESO), nel deserto dell’Atacama, lungo l’area costiera nord-occidentale del Cile.

L’ombra ha poi raggiunto le montagne delle Ande ed attraversato il continente. Gli ultimi a poter osservare la totalità sono stati gli abitanti di Chascomús nel distretto di Buenos Aires, alle ore 17:44 (22:44 in Italia) appena prima del tramonto.

https://www.youtube.com/watch?v=eL6QX5SPxgk

L’eclissi ha dato spettacolo di sè con caratteristiche classiche di questo tipo di eventi. Per citarne un paio: i “Grani di Baily“, effetti ottici-luminosi osservabili solo per pochi istanti, nella corona solare in prossimità del bordo lunare, simili a perle di luce dovute al passaggio della luce solare, che splende attraverso alcuni luoghi della Luna (in prevalenza depressioni come mari e crateri); e l'”Anello di diamante“, un particolare grano di Baily, il punto più luminoso lungo il bordo lunare, che indica l’inizio e la fine della totalità.

«Rimani totalmente ipnotizzato dalla totalità, – ha detto l’astronomo Patrick McCarthyma devo ammettere che, a prescindere da quanto possa durare, ti sembra che passino solo 8 secondi. Sei totalmente preso da quell’evento che ti ritrovi lì a dire “torna indietro, torna indietro: non ho finito!” e tutto finisce in un istante.». McCarthy, vice presidente del Giant Magellan Telescope (GMT) nel deserto dell’Atacama, ha osservato l’evento in Cile: «La totalità è transitata in parte a sud del sito del telescopio, così astronomi, colleghi ed amici, hanno fatto una breve escursione per assicurarsi di essere nella giusta posizione osservativa.». L’astronomo ha poi concluso: «Trovarsi in un’eclissi totale di sole è un esperienza memorabile. I colori divengono più blu, le ombre cambiano e tutto a terra sembra sbiadito. È come se il mondo divenisse più scuro, quasi monocromatico

Il GMT è un telescopio di prossima generazione che avrà un sistema di specchi primario largo 24,5 metri. La sua infrastruttura verrà situata in cima a Cerro Las Campanas, ad un’altitudine di 2500 m s.l.m., circa 100 km a sud-est di La Serena. Le osservazioni del cielo inizieranno nel tardo 2026, con un’aspettativa di piena funzionalità entro il 2028.

Sebbene l’enfasi in un’eclissi totale di sole sia sempre sul percorso più stretto dell’ombra piena, un’area più ampia è comunque in grado di apprezzare un evento parziale di oscurità variabile: il resto di Cile e Argentina, Perù, Ecuador, Paraguay, Bolivia, Uruguay e parte della Colombia, Brasile, Venezuela e Panama. Solo la costa settentrionale del Sud America è rimasta esclusa dall’evento.

Il Sud America sarà nuovamente spettatore di questo emozionante evento, ma stavolta il 14 dicembre del 2020.

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