Thomas Eugene Kurtz, uno dei due creatori del linguaggio di programmazione BASIC, si è spento lo scorso 12 novembre all’età di 96 anni. La sua scomparsa segna la fine di un’era per il mondo dell’informatica.
Nato nel 1928, Kurtz, insieme al collega John Kemeny, sviluppò il BASIC (Beginner’s All-purpose Symbolic Instruction Code) negli anni ’60 presso il Dartmouth College. L’obiettivo era ambizioso: creare un linguaggio di programmazione semplice e intuitivo, accessibile anche a chi non aveva una formazione specifica in informatica.
Un successo inaspettato. Il BASIC superò di gran lunga le aspettative dei suoi creatori, diffondendosi rapidamente su diverse piattaforme informatiche, dai grandi computer centrali ai primi personal computer. La sua semplicità lo rese lo strumento ideale per avvicinare milioni di persone alla programmazione, aprendo le porte a un mondo di possibilità creative e innovative.
Il BASIC compie 60 anni: dalla rivoluzione informatica ai giorni nostri. Il BASIC si caratterizzava per una sintassi semplice e intuitiva, che permetteva anche ai neofiti di scrivere programmi in modo relativamente rapido. Righe numerate, comandi brevi e una struttura lineare: questi erano gli elementi chiave che rendevano il BASIC così attraente.
La diffusione nei personal computer. Con l’avvento dei personal computer, il BASIC trovò la sua vera casa. Microsoft, con Bill Gates e Paul Allen, fu tra i primi a adattare il linguaggio per macchine come l’Altair 8800, aprendo le porte a un nuovo mondo di possibilità. Anche Apple, con Steve Wozniak, sviluppò una propria versione di BASIC per il suo Apple II, contribuendo a rendere la programmazione un’attività alla portata di molti.
L’eredità del BASIC. Nonostante la sua popolarità sia diminuita negli anni, l’influenza del BASIC è ancora oggi evidente. Molti dei concetti e delle strutture introdotti dal BASIC sono stati ripresi e sviluppati in linguaggi più moderni come Python e JavaScript. Inoltre, il BASIC ha gettato le basi per la diffusione della cultura del “fai da te” nel mondo dell’informatica, incoraggiando sempre più persone a sperimentare e creare.
Il BASIC oggi. Oggi, il BASIC continua a vivere in diverse forme. Esistono ancora comunità di appassionati che utilizzano questo linguaggio per programmare su vecchi computer o per scopi didattici. Inoltre, alcuni dei suoi discendenti diretti, come Visual Basic, sono ancora ampiamente utilizzati nello sviluppo di applicazioni Windows.
Un’eredità indelebile. Il BASIC ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’informatica. Grazie a questo linguaggio, generazioni di programmatori hanno mosso i primi passi nel mondo del coding, e molte delle applicazioni che utilizziamo quotidianamente devono la loro esistenza, almeno in parte, all’eredità del BASIC.
Crediti immagini: Darmouth College Library
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