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Capita sempre più spesso di ricevere visita di individui che si presentano come incaricati del servizio elettrico, ENEL o altra compagnia sul mercato libero, che chiedono di registrare o verificare la lettura del contatore.

Questa è una tra le truffe più comuni e con la quale i malcapitati si trovano davanti ad un cambio contratto di energia elettrica o gas non richiesto e soprattutto non sottoscritto.

Ma come distinguere un agente di vendita disonesto?

Parlano di aggiornamenti contatore, verifica lettura, eliminazione tasse in bolletta (impossibile da fare), comunicati da prendere visione, o altre motivazioni che variano in base all’inventiva dell’agente, il cui unico scopo è quello di far cambiare il gestore della fornitura per utile suo e non sicuramente per interesse vostro.

Nella maggior parte dei casi sono venditori porta a porta non ingaggiati da alcun gestore elettrico ma che lavorano in proprio, o per piccole aziende che portano clienti alle società di fornitura energetica e gas, pagati come collaboratori esterni, quindi ovviamente senza alcun mandato.

Il truffatore percepisce 30 euro per ogni contratto, se egli riesce a chiudere anche dieci contratti al giorno, guadagnerà in un solo giorno 300 euro!

Capite perché la foga di concludere subito la trattativa e avere il contratto firmato, risultando sempre aggressivi e frettolosi.

Essi chiedono fondamentalmente tre cose dal futuro e ignaro cliente:

  • la bolletta,
  • un documento,
  • la firma.

Questi infatti gli elementi essenziali che servono per attivare un nuovo contratto, se dovesse, anche in buona fede, fornirli, sappiate che si sta cambiando fornitore inconsapevolmente, senza nemmeno sapere se si risparmierà o meno.

Per prima cosa questi impostori chiedono di poter effettuare alcune verifiche sulla bolletta.

A volte guardano anche il consumo e commentano, ma sono interessati soprattutto al codice POD, codice unico e strettamente personale, che rimane lo stesso anche in caso di cambio gestore (come il numero dei cellulare in caso di portabilità).

Tale codice è presente in bolletta anche se non sempre nello stesso punto.

È assolutamente sconsigliabile far vedere la bolletta o il contatore, dal momento che anch’esso riporta il codice POD, evitate di mostrare un documento, perché basta una foto con smartphone per ottenere i dati necessari alla stipula del contratto.

MAI FIRMARE DOCUMENTI ANCHE SOLO UNA PRESA VISIONE.

Si può ascoltarli, ma non fornire loro bolletta, documento e firma, soprattutto se vi mettono fretta.

Un ultimo ragguaglio, a volte chi si spaccia per venditore di un’azienda di energia elettrica non vuole far firmare nulla, è solo un ladro che cerca denaro e oro in casa, perciò è opportuno chiamare prontamente le forze dell’ordine.

Infine a titolo esplicativo sappiate che la componete energia in una bolletta è circa il 30%, il rimante 70% è composto da IVA, imposte, spese per oneri di Sistema, trasporto e gestione contatore.

Tutte le offerte del mercato che vengono proposte offrono una scontistica solo sulla componente energia, in quanto la rete resta e deve restare di proprietà ENEL.

Ipotizzando una spesa mensile di 100€, una ipotetica offerta con sconto del 10% porta uno sconto di 3€, a patto che le altre voci di spesa non vengano ritoccate dal nuovo gestore.

Conviene senz’altro di più ridurre i consumi, spostando i consumi dal gas all’elettrico essendo le nuove tecnologie più efficienti e performanti, nonché puntare su energie rinnovabili ecologicamente sostenibili.

Gianluca Gargiulo

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