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In uno scenario di post-pandemia il mezzo privato rimarrà quello più utilizzato dalle categorie di viaggiatori per motivi di lavoro (60%), di piacere (62%) e familiari (66%).

Tra coloro che non possiedono un’automobile i più propensi ad acquistare veicoli ibridi (25%) sono i millennial (fascia di età tra i 24 ed i 39 anni) mentre i più giovani della Gen Z (fascia di età tra i 16 e i 23 anni) sarebbero più propensi (7%) all’acquisto di veicoli elettrici. È quanto emerge da uno studio realizzato da EY in nove Paesi sui trend che caratterizzano l’ecosistema della mobilità, in un momento cruciale di trasformazione del settore alla luce dell’impatto derivato dalla epidemia da Covid-19. Secondo l’indagine, tra gli automuniti, l’ibrido risulta essere per la Gen X (fascia di età tra i 40 e i 55 anni) la tipologia di acquisto prescelta (28%) mentre i millennial risultano essere più inclini (11%) ad acquistare un veicolo elettrico.

L’interesse per le vetture green

In uno scenario di post-pandemia il mezzo privato rimarrà quello più utilizzato dalle categorie di viaggiatori per motivi di lavoro (60%), di piacere (62%) e familiari (66%) con una riduzione (-6%) nell’uso dei trasporti pubblici per tutte le categorie, a favore di mezzi privati e di micro-mobilità. Il lavoro da remoto ha quasi dimezzato (-49%) il numero di viaggi effettuati: i viaggi per ragioni lavorative, di piacere e familiari hanno subito negli ultimi mesi una riduzione rispettivamente del 61, 51 e 40% su scala globale. Nel mercato italiano, si registra un incremento di interesse per le soluzioni a motorizzazione ibrida (23%), plug-in (11%) ed elettrica (6%), che si prevede ammontare nella totalità al 40% della domanda di nuove vetture green per i non automuniti.

c.s.

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