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Giovedì 23 novembre il suo nuovo lavoro presentato a Diano Marina presso la Sala M. Drago, organizzata dal Lions Club.

Scrittore, giornalista e autorevole firma de “La Stampa”, Pier Paolo Cervone, nato a Finale Ligure (Savona) e laureato in Scienze Politiche all’Università di Genova, ha saputo indagare, approfondire e raccontare le pagine della nostra storia, facendone una cronaca non priva di sentimenti.

A un secolo dalla prima guerra mondiale, Cervone ha ripercorso con passione e dovizia di particolari, i tratti di un passato amaro, che deve essere compreso e ricordato.

Ritorno a Caporetto”, edito da Mursia, che segue alla pubblicazione di: Enrico Caviglia. L’anti Badoglio(1992), Vittorio Veneto, l’ultima battaglia(1994), La Grande Guerra sul fronte occidentale(2010), I signori della Grande Guerra (2013), L’Italia in guerra. Da Sarajevo al Patto di Londra(2015), e ha curato I dittatori, le guerre e il piccolo re. Diario 1925-1945di Enrico Caviglia (2009), la cui presentazione in Diano Marina, organizzata dal Lions Club, avverrà giovedì 23 Novembre, presso la Sala M. Drago, è un viaggio nel tempo, che attraversa PlezzoTolmino e ovviamente Caporetto (in sloveno Kobarid, in tedesco Karfreit, in friulano Ciapuret), diventato sinonima di disfatta.

Cervone descrive i luoghi, la battaglia e il comportamento di quattro generali Luigi Cadorna, Pietro Badoglio, Luigi Capello e Alberto Cavaciocchi, sottolineando il valore eroico dei nostri soldati e di molti reparti.

La Dodicesima battaglia dell’Isonzo, la corsa verso il Torre, il Tagliamento e infine il Piave, fino alla disfatta di Caporetto e alle pesanti ripercussioni subite dalla popolazioni del Friuli e del Veneto, travolte dalla violenza delle truppe tedesche e austroungariche, in quell’ottobre del 1917.

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