Genova si conferma un punto di riferimento internazionale per le telecomunicazioni. L’Università di Genova, in collaborazione con Sparkle e SubOptic Foundation, ha lanciato il primo master al mondo interamente dedicato ai cavi sottomarini in fibra ottica. Questa iniziativa pionieristica mira a formare una nuova generazione di esperti in grado di gestire e sviluppare le infrastrutture digitali sottomarine, sempre più cruciali per la nostra società iperconnessa.
Un’opportunità unica per gli studenti. Il master, interamente in lingua inglese, offrirà una formazione completa e multidisciplinare, coprendo aspetti ingegneristici, tecnologici, legali e ambientali legati ai cavi sottomarini. La scelta di Genova come sede del master non è casuale: la città, grazie alla sua posizione strategica e agli investimenti di operatori come Sparkle, è diventata un vero e proprio hub per le telecomunicazioni sottomarine.
Le parole dei protagonisti. «Questo master rappresenta un passo avanti fondamentale per il nostro Ateneo e per l’intero settore delle telecomunicazioni», ha dichiarato il rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino. «La formazione di esperti in cavi sottomarini è fondamentale per far fronte alle crescenti esigenze di connettività globale e per consolidare il ruolo di Genova come centro di eccellenza in questo campo».
Enrico Bagnasco, amministratore delegato di Sparkle, ha sottolineato l’importanza di Genova come punto di approdo dei cavi sottomarini: «La nostra landing station è in grado di accogliere fino a otto cavi, dimostrando l’impegno di Sparkle nel rendere Genova un nodo centrale dell’infrastruttura internet del futuro».
Un settore in continua evoluzione. I cavi sottomarini rappresentano l’ossatura della rete internet globale, trasmettendo la maggior parte dei dati che utilizziamo ogni giorno. La loro importanza è destinata a crescere ulteriormente con lo sviluppo di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose e il 5G.
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