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Partiamo da una doverosa premessa, chi installa un impianto fotovoltaico, anche di soli 3
KWp, fa del bene all’ambiente in quanto riduce mediamente le emissioni di CO2 di circa
1.300 kg per ogni anno.
Valutato dal punto di vista economico l’investimento rientra in meno di 4 anni, a fronte
della durata dell’impianto di oltre 25 anni.
Questo grazie alla minor energia acquistata, fattore che comporta una riduzione sia della
quota “energia” in fattura, ma anche su altre voci definite “fisse”, ma che in realtà in
qualche misura vengono condizionate dai consumi.
Molto importante su questo versante la detrazione fiscale del 50% in vigore fino a fine
2020.
Un piccolo aiuto deriva dalla remunerazione dell’energia autoprodotta ma non consumata
e quindi immessa in rete.
Essa, con lo “scambio sul posto” viene comprata da GSE al prezzo di mercato della borsa
dell’energia, circa 10 centesimi a KWh.
L’insieme di questi fattori permette a un impianto fotovoltaico di generare un guadagno
cumulato netto che varia dai 20.000 € ai 30.000 €.
I moduli fotovoltaici non hanno subito sviluppi eclatanti nell’ultimo decennio, ma un
continuo affinamento ha portato ad un costante aumento di potenza ricavata a parità di
ingombri, condita da una maggiore generale qualità dei prodotti.
La scelta della potenza da impiegare non dovrebbe seguire l’istinto di primeggiare nel
poter dire di aver installato moduli della potenza massima disponibile, ma rapportata allo
spazio a disposizione, se si desidera fare un buon affare.
La tecnologia poi si è evoluta anche negli inverter, con dimensioni sempre più piccole,
performance migliori e maggiore durata.
Tra questi componenti sono meritoriamente sempre più in auge i sistemi che permettono
di ottimizzare e monitorare il rendimento di ogni singolo modulo.
I costi, dopo anni di sostanziali ribassi, ora sono stabilizzati e per questo motivo non vale
la pena rimandare l’investimento contando su sostanziosi ulteriori risparmi.
Nel dimensionare un impianto fotovoltaico si deve partire dall’obiettivo di soddisfare i
propri consumi diurni.
Per questo spesso non occorre installare impianti di grande potenza.
Impianti di maggiori potenzialità hanno senso se si desidera immagazzinare energia
destinata ad essere consumata in orari notturni, installando sistemi di accumulo.
Questa opzione, sempre più di adottata, va dimensionata in modo opportuno. Anche in
questo caso un accumulo troppo grande, tanto da non poter essere caricato del tutto, o
accumulare energia che poi non si riesce a consumare, porta a peggiorare i termini
dell’investimento fatto.

La FERRARI INNOVATION, pionieri in Italia nel settore risparmio energetico (primi
impianti fotovoltaici installati in Italia già nel 1988 è primo utilizzo di illuminazione a
LED già nel 2000), da sempre attenti osservatori e applicatori delle innovazioni nel vasto
settore del risparmio energetico.

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