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Dal 1° settembre 2018 alcuni tipi di lampadine alogene non potranno più essere immessi sul mercato dell’UE.

Dal 1° settembre 2018 alcuni tipi di lampadine alogene non potranno più essere immessi sul mercato dell’UE. Il divieto, riguarda principalmente le classiche lampadine alogene in vetro, non direzionali, con attacco a vite E27 o E14 che funzionano senza trasformatore, oltre ad alcune lampadine alogene non direzionali con attacco speciale (G4 e GY6.35).

I negozianti potranno tuttavia continuare a venderle fino ad esaurimento scorte – le conseguenze saranno quindi avvertite con un certo ritardo e i consumatori avranno il tempo necessario per passare gradualmente alle moderne lampadine LED.

COSA OCCORRE VALUTARE QUANDO SI ACQUISTANO LAMPADINE LED

A partire dal prossimo autunno, chi non l’avesse ancora fatto dovrà cominciare a programmare la sostituzione delle proprie lampadine alogene. Esistono già numerose alternative LED simili nella forma alle lampadine tradizionali.

Per familiarizzare con la nuova tecnologia, in questa fase di transizione, basta verificare le seguenti informazioni presenti sulla confezione dei prodotti:

  • La presenza della dicitura LED
  • Le informazioni sul wattaggio, che includono sia il “vecchio” wattaggio della lampadina a incandescenza sia il “nuovo” wattaggio della lampadina LED, il che fornisce un’indicazione indiretta del potenziale risparmio energetico
  • La forma: lampadina classica o faretto direzionale
  • L’attacco: a vite E27 o E14 oppure speciale (ad esempio G4 o GY6.35)
  • La diffusione della luce: non direzionale (per la lampadina di forma classica) o direzionale (per i faretti)
  • La durata: espressa in ore e anni, considerevolmente più lunga di quella delle alogene
  • La tonalità di luce: che può variare dal bianco caldo al bianco fredd

Gianluca Gargiulo

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