L’aglio, da sempre protagonista in cucina per il suo sapore inconfondibile, si rivela un vero e proprio toccasana per il nostro benessere. Diversi studi scientifici ne hanno infatti evidenziato i benefici per l’apparato cardiovascolare, in particolare per la sua capacità di regolare la pressione sanguigna e il colesterolo.
Un aiuto contro l’ipertensione. L’aglio sembra essere un efficace antipertensivo naturale. L’analisi di diversi studi, pubblicata nel 2016, ha dimostrato che l’assunzione di aglio come integratore può ridurre la pressione sistolica (massima) di 7-16 mmHg e la pressione diastolica (minima) di 5-9 mmHg. Un risultato significativo, ottenuto in alcuni casi con l’utilizzo di estratti di aglio invecchiato, inodori e più digeribili grazie al ridotto contenuto di allicina.
Effetti positivi sul colesterolo. L’aglio non solo aiuta a regolare la pressione, ma può anche contribuire a ridurre il colesterolo. Uno studio del 2015 ha rilevato che il consumo di 3 grammi di aglio fresco al giorno per 4 mesi ha portato a una diminuzione del colesterolo del 21%. L’effetto benefico si manifesta dopo circa 4 settimane di trattamento, evidenziando la necessità di un ciclo di assunzione costante.
Cautela e approfondimenti. Nonostante i risultati promettenti, è importante sottolineare che la maggior parte degli studi condotti sull’aglio ha avuto una durata relativamente breve, non permettendo di valutare appieno gli effetti a lungo termine. Inoltre, il National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH) statunitense invita alla prudenza in merito all’azione ipolipidemizzante1 dell’aglio, specificando che l’effetto positivo sembra riguardare principalmente il colesterolo totale e non il “colesterolo cattivo” LDL.
I segreti dell’aglio. L’azione benefica dell’aglio è dovuta alla presenza di numerose sostanze attive, tra cui la S-allilcisteina, l’ajoene e l’allicina. Questi composti svolgono un ruolo chiave nel ridurre la pressione sanguigna attraverso due meccanismi principali:
- Vasodilatazione: l’aglio aumenta i livelli di monossido di azoto (NO) e di solfuro di idrogeno (H2S), due potenti vasodilatatori endogeni che favoriscono il rilassamento dei vasi sanguigni.
- Inibizione del sistema renina-angiotensina-aldosterone: questo sistema ormonale regola la pressione sanguigna e il tono della muscolatura arteriosa. L’aglio sembra essere in grado di inibirne l’attività, contribuendo a un abbassamento della pressione.
Crudo o cotto? C’è differenza. L’effetto benefico dell’aglio si manifesta principalmente quando consumato crudo. La cottura, infatti, può inattivare alcuni dei principi attivi responsabili dell’azione biologica.
- In grado di ridurre l’iperlipidemia (aumento dei livelli di lipidi nel sangue). ↩︎
Crediti immagini: ji jiali
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