Ronco Scrivia (Genova). Racing Force Group, azienda italiana leader nel settore dei caschi da corsa, ha raggiunto un traguardo storico: la produzione dei primi caschi in carbonio per l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti. Grazie alla partnership con LIFT Airborne Technologies, l’azienda genovese ha iniziato a fornire le calotte protettive per il nuovo modello di casco da pilota AV2.2, un dispositivo all’avanguardia in termini di sicurezza e comfort.
Dalla Formula 1 all’aviazione militare. Questa importante conquista rappresenta il culmine di anni di ricerca e sviluppo, durante i quali Racing Force Group ha adattato la sua expertise, maturata nel mondo del motorsport (dove equipaggia piloti di Formula 1 con i caschi Bell Racing), ai rigorosi standard del settore aerospaziale. La tecnologia delle calotte in carbonio, già apprezzata nelle corse automobilistiche per la sua leggerezza e resistenza, è ora al servizio dei piloti militari americani.
Un piano di diversificazione ambizioso. L’accordo con LIFT Airborne Technologies si inserisce nel più ampio piano di diversificazione di Racing Force Group, che mira a espandere il proprio business oltre il mondo delle corse. L’azienda italiana, infatti, sta investendo in nuovi settori, come quello della difesa, sfruttando le sue competenze tecnologiche e produttive.
Stephane Cohen, Co-CEO di Racing Force Group, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: «Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo importante risultato, che conferma la validità della nostra strategia di diversificazione. L’aviazione militare rappresenta una sfida estremamente impegnativa, e il fatto di essere stati scelti da LIFT Airborne Technologies è una testimonianza della qualità dei nostri prodotti e delle nostre competenze.»
Lothar Schuster, Direttore MILPOL Business Unit di Racing Force Group, ha aggiunto: «Questo è solo l’inizio di una nuova era per Racing Force. Nei prossimi mesi presenteremo ulteriori novità legate alla nostra espansione nel settore della difesa, consolidando ulteriormente la nostra posizione sul mercato.»
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