Cerchiamo di spiegare tutto quello che dovete sapere sulle bollette dell’energia elettrica e gas.
Sempre più persone vorrebbero cambiare fornitore di luce e gas, allettati da bonus, benefici, sevizi e sconti, ma essendo una materia complessa, temono di incappare in qualche fregatura. Proprio per aiutarvi a fare una scelta consapevole, è stato redatto questo vademecum dove si cerca di spiegare tutto quello che dovete sapere sulle bollette dell’energia elettrica e gas.
Qualche consiglio preliminare prima di lasciarvi alla lettura.
Evitate sempre le offerte fatte da “mio cuggino” che vi cercherà, contando sul rapporto, solo per affibbiarvi la tariffa che gli garantisce migliore profitto e non certo un maggior risparmio per voi, diffidate anche delle orde di “incravattati” che vengono a cercarvi porta porta senza neanche sapere cosa vi propongono (oggi vendono luce, domani aspirapolveri, dopodomani non si sa), e suprattutto mai accettare offerte fatte solo per telefono (per la quali si ricorda sempre di non pronunciare mai le parole “sì” e “accetto” se non si è perfettamente consci di sapere con chi si sta interloquendo all’apparecchio telefonico).
Offerte sì ma chiare, scritte, documentate e senza la assillante fretta per una firma. Affidatevi sempre a consulenti seri, con alle spalle aziende e operatori dalla comprovata serietà.
Energia elettrica (Luce)
VOCE | DESCRIZIONE |
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Mercato libero | Il mercato in cui le condizioni economiche di fornitura di energia elettrica sono concordate tra le parti. Dal 2007 tutti i clienti possono scegliere da quale venditore comprare l’energia. |
Servizio di Maggior tutela | È il servizio di fornitura dell’energia elettrica a condizioni economiche stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica. |
Pod (Punto di Prelievo) | È il codice alfanumerico che identifica il punto in cui l’energia viene fornita. |
Tipologia di contratto |
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Tipologia offerta | È la denominazione del contratto scelto dal cliente. |
Potenza impegnata (contrattuale) | È la potenza richiesta dal cliente alla stipula del contratto. |
Potenza disponibile | È la potenza massima utilizzabile, vi è una tolleranza del 10%, al di sopra della quale “scatta” (interrompe l’erogazione) il contatore. Ad esempio, se si hanno 3 Kw (chilowatt) di contatore, superati i 3,3 Kw di assorbimento (3+10%) il contatore scatta. |
Prezzi Monorari e Biorari |
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kWh (chilowattora) | L’unità di misura dell’energia elettrica. È l’energia assorbita in 1 ora. Nella bolletta i consumi di energia elettrica sono fatturati in kWh. |
kW (chilowatt) | Unità di misura della potenza. È la potenza impegnata e disponibile in kW. |
Fasce orarie | L’energia elettrica ha un costo differente a seconda del momento di utilizzo:
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Fascia f1 (ore di punta) | Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8.00 alle ore 19.00, escluse le festività nazionali. |
Fascia f2 (ore intermedie) | Dal lunedì al venerdì: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. Il sabato: dalle ore 7.00 alle ore 23.00, escluse le festività nazionali. |
Fascia f3 (ore fuori punta) | Dal lunedì al sabato: dalle ore 00.00 alle ore 7.00 e dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Domenica e festivi: tutte le ore della giornata. |
Fascia f2+f3 (o f23) | Dalle 19.00 alle 8.00 di tutti i giorni feriali, i sabati, le domeniche e i giorni festivi. Questa fascia oraria comprende tutte le ore incluse nelle fasce F2 e F3 (applicata solo agli usi domestici). |
Lettura rilevata | È il numero che compare sul display del contatore ad una certa data (data di lettura); rilevato dal distributore e fornito al venditore. |
Autolettura | È la lettura eseguita dall’utente sul display del contatore e comunicata al fornitore. |
Comsuni rilevati | Sono i kWh consumati fra due letture rilevate o autoletture. |
Consumi fatturati | Sono i kWh fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. Possibile ci sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. |
Consumi stimati | Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base dei consumi del cliente negli anni precedenti. |
Quadro di dettaglio corrispettivi unitari | Sono i prezzi pagati dal cliente per ciascun kWh di energia. |
Scaglioni | La quota energia della tariffa è articolata in scaglioni di consumo annuo a ciascuno dei quali è associato un diverso costo del kWh che è minore per livelli di consumo più bassi. |
Sconto | Lo sconto è una riduzione di prezzo rispetto ad un prezzo di riferimento. |
Servizi di vendita | Sono i costi che il fornitore sostiene per acquistare e rivendere la luce al cliente. |
Quota fissa | Comprende gli importi da pagare in misura fissa, a prescindere dai consumi. Generalmente l’unità di misura è euro/cliente/mese. |
Quota energia | Sono i costi di acquisto dell’energia e dispacciamento sostenuti dal venditore. Sono espressi in euro/kWh. |
Dispacciamento | Copre i costi del servizio di dispacciamento, cioè il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica. |
Componente di dispacciamento (parte fissa e parte variabile) | Si compone di una parte che viene accreditata al cliente indipendentemente dai suoi consumi (parte fissa che compare con segno -) e di una parte che viene al cliente in proporzione al consumo annuo. |
Perdite di rete | Sono le dispersioni naturali di energia generate durante il trasporto dell’elettricità dalla centrale al luogo di fornitura. |
Servizi di rete | Si intendono le attività che consentono ai fornitori di trasportare l’energia elettrica sulle reti di trasmissione per consegnarla ai clienti. |
Quota Potenza | L’importo da pagare in base alla potenza impegnata. Unità di misura espressa in euro/kW/mese. Ad esempio, se il cliente ha 3 kW di potenza impegnata ed il prezzo unitario è di 0,5278 euro/kW/mese, allora pagherà ogni mese 3×0,5278=1,58 euro. |
Quota Variabile | Comprende gli importi da pagare in relazione alla quantità di energia utilizzata. Espresso in euro/kWh. |
Bonus elettrico | Strumento per garantire alle famiglie disagiate un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Previsto anche per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita. |
Imposte | Le imposte sulla fornitura di energia elettrica sono:
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Addebito automatico delle bollette sul conto corrente del cliente | Il cliente continua a ricevere la fattura, ma senza bollettino per il pagamento. La banca paga sempre nel giorno esatto della scadenza. |
Deposito cauzionale | Importo addebitato dal venditore al cliente a titolo di garanzia, in caso di domiciliazione bancaria non dovuta. |
Gas naturale (metano)
VOCE | DESCRIZIONE |
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Mercato libero | È il mercato in cui le condizioni economiche di fornitura di gas naturale sono concordate tra le parti. La bolletta che riporta la dicitura “mercato libero” fattura il gas di un contratto di mercato libero, alle condizioni dell’offerta sottoscritta dal cliente. |
Servizio di Maggior tutela | È il servizio di fornitura del gas naturale a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall’Autorità per il gas. |
Pdr (Punto di riconsegna) | È un codice composto da 14 cifre che identifica il punto fino in cui il gas viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente. |
Tipologia di contratto |
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Tipologia di uso | Il tipo di utilizzo cui viene destinato il gas, per la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda e/o per il riscaldamento (individuale o centralizzato). |
Tipologia offerta | Identifica la denominazione commerciale del contratto scelto dal cliente. |
Smc (Standard metro cubo) | I contatori del gas sono impostati per misurare i consumi in metri cubi (mc o m3). |
Potere calorifico superiore (P) | È un parametro che indica l’energia fornita al cliente attraverso un metro cubo standard di gas; serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia (grandezza rilevante per il cliente finale). |
Coefficiente di conversione (c) | È il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi (Smc). |
Lettura rilevata | È il numero che compare sul contatore ad una certa data (data di lettura); numero rilevato dal distributore e da questo comunicato al fornitore. |
Autolettura | È la lettura eseguita dal cliente sul proprio contatore e comunicata al venditore; i numeri da rilevare sono esclusivamente quelli neri che precedono la virgola, i numeri rossi non devono essere considerati. |
Consumi rilevati | Sono i metri cubi consumati fra due letture rilevate o autoletture; sono pari alla differenza tra i numeri indicati sul contatore al momento dell’ultima lettura rilevata (o autolettura) ed i numeri indicati sul contatore al momento della precedente lettura rilevata (o autolettura). |
Consumi fatturati | Sono i metri cubi fatturati nella bolletta per il periodo di competenza. è possibile che ci sia una differenza tra i consumi rilevati e i consumi fatturati. Questa differenza può dipendere dal fatto che ai consumi rilevati vengano aggiunti consumi stimati. |
Consumi Stimati | Sono i consumi che vengono attribuiti, in mancanza di letture rilevate (o autoletture), sulla base dei consumi del cliente negli anni precedenti. |
Quadro di dettaglio corrispettivi unitari | Il prezzo unitario pagato dal cliente per Standrad metro cubo o per unità di tempo (giorni, mese, anno). |
Scaglioni | Ogni scaglione è delimitato da un livello minimo ed uno massimo (es. 0-120 Smc; 121- 480 Smc, ecc); un cliente che consuma 400 Smc in un anno pagherà, il prezzo previsto per il 1° scaglione per i primi 120 Smc consegnati; il prezzo previsto per il 2° scaglione per i restanti 280 Smc consegnati. |
Sconto | È una riduzione di prezzo che beneficia l’utente. |
Corrispettivi fatturati | |
Servizi di vendita | Si intendono le attività del venditore per acquistare e rivendere il gas al cliente. Rientrano anche eventuali oneri aggiuntivi. |
Quota fissa | Comprende gli importi da pagare in misura fissa, indipendentemente dai consumi. L’unità di misura è euro/cliente/ mese. |
Materia Prima gas | Copre i costi relativi all’acquisto della materia prima gas. |
Servizi di rete | Sono le attività che consentono ai fornitori di trasportare il gas sulle reti di trasmissione per consegnarlo ai clienti. |
Quota variabile | Comprende gli importi da pagare il cui ammontare complessivo dipende dalla quantità di gas trasportata sulla rete per soddisfare la richiesta di gas del cliente. L’unità di misura è espressa in euro/Smc. |
Bonus gas | È uno strumento per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico un risparmio sulla spesa per il gas, vale esclusivamente per il gas distribuito a rete consumato nell’abitazione di residenza. |
Imposte | Le imposte sulla fornitura di gas naturale sono l’accisa (imposta sul consumo), l’addizionale regionale (solo nelle Regioni a Statuto ordinario) e l’IVA:
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Addebito automatico delle bollette sul conto corrente del cliente. | Il cliente continua a ricevere la fattura, ma senza bollettino per il pagamento. La banca paga sempre nel giorno esatto della scadenza. |
Deposito cauzionale | Importo addebitato dal venditore al cliente a titolo di garanzia, non dovuta in caso di domiciliazione. |
Per vostra comodità, negli allegati a questo articolo troverete le due tabelle qui sopra, in formato PDF scaricabili e stampabili.
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