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Albenga. Vertenza Laerh. «Con la fine dei carichi produttivi da Piaggio Aero lo stabilimento si ferma. Da lunedì cassa integrazione ordinaria a zero ore per la quasi totalità dei lavoratori per 13 settimane. L’azienda garantisce il pagamento della tredicesima e dei giorni lavorati a dicembre, ma non ha la disponibilità economica per anticipare l’indennità di cassa per i lavoratori diretti che verrà pertanto pagata direttamente dall’INPS (cosa che dovrebbe comportare ritardi nel pagamento). I 13 lavoratori con contratto di somministrazione a tempo determinato con scadenza a fine anno non saranno rinnovati. Anche se c’è l’impegno dell’azienda, nel caso in cui la situazione produttiva dovesse ripartire, a richiamarli, si tratta di fatto della perdita di altri 13 posti di lavoro che si uniscono ai 5 lavoratori cessati a novembre. Gli 8 lavoratori con contratto in somministrazione a tempo determinato cesseranno la loro attività in Laerh e saranno a carico dell’agenzia Tempi Moderni per 6 mesi con stipendio decurtato, dopodiché non avranno alcuna certezza occupazionale. Insomma, uno scenario drammatico figlio del mancato rispetto degli accordi del 2014 che avevano consentito l’insediamento di Laerh sul nostro territorio. Anche una delle poche aziende metalmeccaniche insediatasi nel nostro territorio negli ultimi anni che opera in un settore strategico per il Paese quale l’aerospace va in crisi. A maggior ragione occorre pertanto fare presto nel creare le condizioni per una rinnovata prospettiva industriale per Piaggio Aero, cosa che garantirebbe anche le aziende dell’indotto a partire da Laerh che, non ci stancheremo mai di ricordare, è legata a Piaggio Aero a doppio filo. Certezze per i lavoratori di Piaggio e per i lavoratori di Laerh. Messa in sicurezza del patrimonio produttivo ed occupazionale del nostro territorio. Solo così possiamo ripartire.», Andrea Mandraccia.

C.S.

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