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La città di Albenga ha degnamente onorato il suo santo patrono l’Arcangelo Michele malgrado le norme limitanti imposte, allo stato attuale, dalle autorità competenti. La Santa Messa solenne presieduta da Mons. Borghetti, Vescovo Diocesano, è stata celebrata in Piazza San Michele, alla presenza dei Prefetti di Imperia e di Savona, dei Questori di Imperia e di Savona, del Sindaco di Albenga e di Imperia e di altri comuni del territorio diocesano, nonché di numerose autorità militari, dei rappresentanti del Sovrano Ordine Militare di Malta e dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, delle Confraternite della Diocesi, di altre aggregazioni laicali e di numerosi fedeli che non hanno voluto mancare al tradizionale appuntamento.

Durante la Santa Messa Monsignor Vescovo ha voluto ricordare come la Festa di san Michele non sia soltanto la festa della città di Albenga, ma di tutta la Diocesi che lo riconosce come suo patrono, e partendo proprio dal nome “Michael” ha sviluppato tutta la sua omelia, ricordando che San Michele è langelo che ci invita a porci sempre la domanda cruciale della vita: chi è al pari di Dio?” e riprendendo una celebre frase dello scrittore inglese Chesterton, ha ricordato che «Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente, perché infatti comincia a credere a tutto». Il rischio è infatti sempre quello non soltanto di sostituirsi a Dio, ma di sostituire Dio con altre cose, con gli idoli.

Al termine della celebrazione il Vescovo ha inoltre benedetto un nuovo mezzo della Protezione Civile che aveva garantito il servizio d’ordine durante la celebrazione.

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