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Savona. A margine del Consiglio di Presidenza dell’Unione Industriali guidato da Angelo Berlangieri, non si placa la preoccupazione dell’economia ponentina sul tema infrastrutturale. A lanciare l’allarme, il Gruppo Giovani Industriali della Provincia di Savona, con la presidente del Gruppo Giovani, Agata Gualco: «Esprimiamo parziale soddisfazione per l’alleggerimento dei cantieri autostradali, su A10 e A26, relativamente al periodo estivo. Tuttavia, questa tendenza dovrà essere confermata con la ripresa autunnale quando i carichi industriali e portuali saranno più intensi. Da settembre in poi non possiamo rivivere i disagi, con il conseguente incremento dei costi aziendali, già vissuto durante l’ultimo biennio».

Un pensiero sottolineato anche dal vice presidente Fabiano Gollo sulle criticità tuttora presenti e non risolte dell’autostrada A6: «Il concessionario renderà pubblico il proprio orientamento nei prossimi giorni. Ma se non ci sarà uno sgravio significativo nel tratto compreso tra Savona e Altare, rischieremo di vanificare gli altri alleggerimenti. Fondamentale una urgente e più snella fruizione di quella arteria autostradale da e per il Piemonte considerando pure lo stato della strada provinciale 29 del Cadibona che conduce verso la Valbormida. Quella strada risulta tuttora trafficata da mezzi pesanti costretti ai tornanti cittadini per evitare i ripetuti blocchi autostradali».

Dunque moderata fiducia per il turismo estivo che approderà in Riviera. Al tempo stesso, assoluta necessità di programmazione: «Se la soluzione sarà quella di cantieri meno impattanti e più prolungati nel tempo, che non blocchino il territorio e l’economia, esprimiamo parere favorevole. Inaccettabile, però, rimettere il Savonese in ginocchio a partire da settembre» conclude Fabiano Gollo.

c.s.

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