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“Ovviamente siamo molto amareggiati” – confessano i Fieui.

Nella primavera di quattro anni fa i Fieui di Caruggi avevano donato alla Città di Albenga una pista per biglie e auto telecomandate progettata dall’architetto Deborah Ballarò e realizzata dalla ditta Fi.Ma di Reggio Emilia.

Acquistata grazie alle offerte raccolte con il calendario goliardico “Ridotti in mutande”, era stata collocata nella nuova piazza Enzo Tortora e la sua principale caratteristica era di permettere ai bambini disabili e normodotati di giocare insieme. Il giorno dell’inaugurazione i Fieui avevano espresso una speranza: “Speriamo che gli Albenganesi e le Autorità competenti se ne prendano cura per mantenerla i buone condizioni”. Purtroppo le cose non sono andate così. La piazza, priva di recinzione e di videosorveglianza, si è trovata spesso in balia di vandali e, nonostante le ripetute segnalazioni dei cittadini anche sui social, la situazione è via via peggiorata.

“La pista –raccontano i fieui- era spesso utilizzata come letto improvvisato oppure si vedevano adulti saltarci sopra fino a rovinarla.”

E alla fine, visti i danneggiamenti subiti dalla struttura , il Comune è stato costretto ad eliminarla e a portarla in uno dei suoi depositi. “Ovviamente siamo molto amareggiati –confessano sempre i fieui – sia perché si è vanificato l’investimento di diverse migliaia di euro , sia perché vediamo in città vicine, come Loano e Finale, la stessa pista far mostra di sé in perfetto ordine sul lungomare, a disposizione di tanti bambini. Peccato davvero che Albenga non sia stato in grado di tutelarla o almeno di individuare i responsabili dei danneggiamenti”.

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