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Fu la prima medaglia femminile dei Giochi Moderni

Ci ha lasciato ieri sera, consegnandoci in eredità l’ultima medaglia olimpica di Amsterdam 1928. uno splendido argento conquistato insieme alle compagne di squadre delle Piccoli Pavesi. Carla Marangoni aveva 102 anni e lei, nata e cresciuta in Lombardia, amava da impazzire Ceriale che scelse per trascorrere gran parte della sua vita. Lo scriba, che la piange insieme a tutto il mondo dello sport, la ricorda lucida e commossa a commentare le ginnaste che si erano distinte a Pechino 2008. in una lunga intervista concessa per un quotidiano.

La Marangoni, con quegli occhietti vispi e pieni di vita, ricordava con orgoglio come quella medaglia che ricordava un tempo lontanissimo e che vedeva avvicinarsi i grandi drammi del Novecento, fu anche la prima in assoluto conquistata da una donna alle Olimpiadi.

Negli ultimi tempi aveva lasciato la sua residenza a Ceriale trovando conforto da parenti ed amici nella sua Pavia dove ieri ha lasciato questo mondo senza, e di questo ne sarà orgogliosa, senza un solo giorno d’ospedale.

Ricordo con piacere l’ultima volta in cui ebbi occasione di vederla, il luglio scorso a Ceriale. Parlavamo delle Olimpiadi e di come queste sono mutate nel tempo: «Del resto – mi disse sorridendo – quando ho partecipato ai Giochi del 1928 il vestito per le gare me lo prepararono i miei, mica Armani come accade oggi».

Soave ti sia la terra, grande ginnasta e soprattutto grande donna.

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