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“Per essere uno straordinario lottatore di speranza e di vita” si legge nella motivazione del premio conferito a Don Ciotti, da sempre un baluardo attivo contro le mafie che, se pur cambiate per forma e strategia, esistono e vanno combattute.

Minacciato di morte, da anni sotto scorta, Don Ciotti impegnato nella difesa delle vittime in nome della giustizia sociale auspicata, è stato accolto da una folta platea che ha gremito il teatro Ambra, consueto set dell’ambitissima “Fionda” consegnata al sacerdote, per i Fieui di caruggi di Albenga, da Antonio Ricci, primo vincitore del riconoscimento assegnato, ogni anni, a chi sa turare buone fiondate.

Un occasione di festa, ma anche di riflessione e ricordo partecipato sopratutto dai giovani, che apprezzano l’operato di Don Luigi Ciotti, fondatore “Libera”: l’associazione nata per riformare le nostre coscienze, in un messaggio di lotta per la speranza e la costruzione di un futuro migliore.

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