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Aveva parcheggiato l’auto in un posto riservato al carico e scarico. In divieto, è vero. Ma c’era un motivo. Il volontario dell’Enpa, infatti, era stato chiamato in uno stabilimento balneare di Laigueglia per recuperare un gabbiano ferito da un amo da pesca che gli si era conficcato nel becco. Quando l’uomo è tornato alla macchina (con le insegne dell’Enpa) ha trovato la multa sul parabrezza. Il volontario non è andato a protestare al Comando, ha preferito risolvere la questione pacificamente pagando la sanzione di 29,40 euro. Ma ci è rimasto male. Questo sì.

«Non è la prima volta che le auto di soccorso della Protezione Animali vengono sanzionate – si legge in una nota dell’Enpa -. Ma recentemente il Presidente della Provincia di Savona, accertando che i mezzi dell’associazione sono assimilabili alle ambulanza, ha annullato e rimborsato all’Enpa otto multe elevate per leggeri (max 4 km/ora) superamenti di velocità lungo la Nazionale del Piemonte durante i soccorsi; ed il comando della Polizia Municipale di Pietra Ligure, per le stesse motivazioni, ha proposto al Prefetto di accogliere il ricorso dell’Enpa contro due multe per transito in zona a traffico limitato durante altrettanti soccorsi»

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