Il 20 gennaio, per alcuni, coincide con il cosiddetto “Lunedì blu” o “Lunedì triste” (Blue Monday), un giorno che, secondo una teoria formulata nel 2005 dallo psicologo britannico Cliff Arnall, sarebbe il più triste dell’anno. Questa teoria, legata a calcoli che prendono in considerazione fattori come il meteo, il tempo trascorso dalle festività natalizie e le mancate realizzazioni dei buoni propositi per l’anno nuovo, non ha però alcuna base scientifica riconosciuta. Indipendentemente dalla validità di questa teoria, è innegabile che il periodo post-festivo, caratterizzato da giornate più corte e temperature rigide, possa influire sull’umore. In questo contesto, l’alimentazione può giocare un ruolo importante nel contribuire al benessere generale.
Coldiretti suggerisce di contrastare questo periodo attraverso il consumo di alimenti ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale che, combinato con carboidrati, ferro e vitamine del gruppo B, stimola la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore.
Pasto | Alimento/i | Quantità di Triptofano (mg per 100g) |
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Colazione | frutta secca, come le mandorle (398 mg); latte o yogurt; frutti di bosco (ricchi di antiossidanti). | 398 (mandorle) |
Pranzo | farro (198 mg); zuppa di legumi, come fagioli (226 mg) e lenticchie (202 mg); uova, in particolare il tuorlo (237 mg). | 198 (farro); 226 (fagioli); 202 (lenticchie); 237 (tuorlo) |
Cena | carne bianca, come pollo (359 mg); pesce, come orate o sarde; formaggi, come provolone, pecorino romano, parmigiano reggiano e grana padano (tutti con oltre 300 mg); verdure, come asparagi, spinaci, funghi o broccoli; tisane di erbe aromatiche e verdure, dal finocchio al rosmarino. | 359 (pollo); >300 (formaggi) |
Oltre a questi suggerimenti, Coldiretti sottolinea l’importanza di seguire i principi della Dieta Mediterranea, riconosciuta a livello internazionale per i suoi benefici sulla salute e legata alla longevità. Questa dieta, basata sul consumo di alimenti naturali e poco trasformati, è considerata un modello alimentare equilibrato e salutare.
È importante sottolineare che la teoria del “Lunedì blu” è stata oggetto di critiche e non ha un fondamento scientifico. Tuttavia, parlare di questo tema può sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del benessere mentale e sull’influenza che l’alimentazione può avere sull’umore. Come affermato da Philip Clarke, professore di psicologia dell’Università di Derby, affrontare questi argomenti può incoraggiare le persone a cercare aiuto in caso di necessità.
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