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Nella giornata di ieri il Coordinamento Usb dei Vigili del Fuoco ha incontrato i vertici dell’Amministrazione di Savona nel Palazzo del Governo. Il lungo “tavolo” durato circa 4 ore è stato proficuo, poiché il Sindacato a deciso di raffreddare lo stato di agitazione concedendo l’opportunità di vedere poi soddisfatte le varie vertenze argomentate.

Si è disquisito su temi legati al D.Lgs 81/08 e quindi sicurezza e salute sul lavoro, passando per la rivendicazione di vari emolumenti non ancora elargiti, alcuni di questi addirittura da un quinquennio, arrivando all’accordo che il Comandante Gissi Emanuele, recentemente insediatosi a Savona si impegnerà altresì a rivendicare con forza non solo le carenze organiche stabilite dal ministero, ma ad aprire un tavolo tecnico con gli Rls ( Rappresentanti dei Lavoratori sulla sicurezza ) ed ogni utile figura alla causa, per valutare lo stress correlato al carico di lavoro e qualora non sostenibile, chiederne un adeguamento secondo l’esito, a livello centrale presso il Ministero dell’Interno.

Da non dimenticare l’annosa questione dei Nautici, figure fondamentali per l’antincendio portuale, assolutamente provato dalla carenza organica e dagli strumenti ed attrezzature non idonei a garantire un’adeguata risposta alla tipologia di intervento cui sono chiamati ad operare.

Il Dirigente si è altresì impegnato a rivendicare tutte le risorse possibili per le chiamate in servizio dei Vigili Volontari nella modalità più dignitosa possibile, affinché, in attesa che si sanino le carenze e gli stessi vengano assorbiti dall‘amministrazione secondo un processo di assunzione già in essere, siano utilizzati per tamponare le gravi carenze organiche in tutta la Provincia di circa 40 unità, tra personale amministrativo ed operativo.

Buone notizie prosegue il Sindacato di Base per le nuove edificazioni delle sedi di Varazze ed Albenga, che a dire del Comandante si stanno portando avanti, sopratutto, poiché il Distaccamento Ingauno è sovrastante ad una zona ritenuta esondabile e quindi su terreno melmoso/argilloso, probabile causa delle lesioni strutturali comunque non preoccupanti a dire dall’Ing. Gissi.

Chiederemo che venga monitorata la struttura con apposite tecniche che ci devono rassicurare, afferma l’O.S. che si occupa della tutela dei lavoratori.

Rimasta parzialmente irrisolta invece la questione dei sistemi di videosorveglianza, da adeguare alle nuove norme, poiché la dicitura “tutela del patrimonio” spesso dichiarata con sufficienza non può ledere e deve tenerne conto della privacy dei lavoratori e delle abitazioni e tutte le strutture adiacenti alle sedi.

Auspichiamo, continua il Sindacato, che venga attuato l’art. 101 del Dpr 64 del 2012, che prevede un piantone in ogni sede dei vigili del fuoco ( attualmente non presente ) e l’attivazione di sistemi di sorveglianza esclusivamente nel caso in cui si lasci la sede sguarnita per espletare servizi di soccorso o altro.

Non mancheremo di vigilare sulla reale ottemperanza di tutte le tematiche affrontate e riprenderemo la lotta qualora gli accordi saranno disattesi, conclude il Sindacato.

c.s.

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