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Il sindaco Ponzanelli: «Opere importanti finanziate e che vedono in tempi rapidi l’avvio dei lavori. Proseguiamo per dare sicurezza alla piana del Magra».

Sarzana. Pronto a partire il cantiere del primo lotto di rifacimento totale dell’impianto idrovoro denominato “Turbina” a Marinella di Sarzana, gestito dal Canale Lunense. L’avvio dei lavori è stato presentato questa mattina alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone, dei sindaci Cristina Ponzanelli di Sarzana, Alessandro Silvestri di Luni e della presidente del Canale Lunense Francesca Tonelli.

L’importo dei lavori che si concluderanno entro fine anno ammonta a 2,5 milioni, provenienti da fondi di protezione civile stanziati da Regione Liguria nel 2020. Le opere riguarderanno il rifacimento totale dell’attuale impianto idrovoro di Marinella.

Gli interventi prevedono la realizzazione dello scarico a mare a cielo aperto e del nuovo scarico a mare interrato, di cui la tubazione ha diametro di 1200 millimetri con diffusore terminale in acciaio e camini di scarico emergenti dal fondale marino. Questo doppio sistema di scarico, a cielo aperto e con tubo interrato, consentirà di utilizzare l’impianto idrovoro anche durante il periodo estivo, evitando le interferenze con la balneazione.

Le fasi di cantiere che interessano il litorale sono state studiate per evitare interferenze con la stagione balneare, partendo quindi dalla posa della condotta interrata e dal rifacimento del canale di scarico fino ad arrivare alla vasca di aspirazione delle pompe; questi lavori termineranno da cronoprogramma entro la fine di aprile. Inoltre, i lavori prevedono la realizzazione della nuova vasca di aspirazione e di mandata delle pompe per poi continuare nell’opera di tombinatura che permetterà lo scarico a mare.

Sarà anche recuperato l’edificio esistente che attualmente ospita le pompe, verrà rinforzato per ospitare la strumentazione di controllo del nuovo impianto, comprensiva dei sistemi di telecontrollo per gestire da remoto e in tempo reale l’impianto h24. Le nuove pompe saranno collocate all’esterno ed alloggeranno in una nuova struttura in cemento armato totalmente interrata, mitigando l’impatto visivo dell’impianto dall’esterno e favorendo la coabitazione della struttura tecnologica con l’ambiente naturale circostante. 

Completeranno l’intervento l’inserimento di alberature e nuova recinzione con filari di siepi, in accordo con gli enti competenti in materia.

Come noto il Comune di Sarzana lo scorso dicembre, in qualità di ente capofila aveva proceduto all’aggiudicazione e affidato i lavori relativi all’impianto idrovoro, oggi l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori.

«Un anno fa eravamo a Marinella a presentare il finanziamento, oggi siamo tornati qui a dare l’avvio dei lavori e presentare il progetto ambizioso di un secondo lotto per altri 2,5 milioni. Un altro passo in avanti, come risultato di un ottimo lavoro di squadra di cui il Comune di Sarzana è capofila e che guarda a unire competenze e visioni di più territori ed enti – dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli – ma unite nel voler dare finalmente sicurezza alla piana del Magra. Senza sicurezza del territorio, soprattutto a Marinella, non c’è futuro».

Per quanto riguarda il lotto 2, il finanziamento delle opere ammonta a ulteriori 2,5 milioni sul 2021 per un investimento complessivo di 5 milioni. Il progetto sul secondo lotto prevede la realizzazione della cassa di laminazione della superficie di 75mila mq; scopo della cassa è quella di invasare il quantitativo di volume idrico necessario ad evitare l’esondazione delle acque medie con il conseguente allagamento potenziale dei centri abitati di Luni Mare, Marinella di Sarzana e Fiumaretta. Prevede poi l’adeguamento delle sezioni del canale delle acque medie in funzione di tempi di ritorno bicentennali, partendo dalla Statale 432 e arrivando al tratto a monte di Luni in prossimità dell’area archeologica.

Completeranno i lavori intervento sul canale del Furlino che verrà messo in comunicazione con il canale delle acque medie attraverso un sistema di sollevamento meccanico. Questo consentirà di alleggerire il canale tombato che passa sotto l’abitato di Luni Mare che verrà utilizzato per il solo smaltimento delle acque meteoriche dell’area urbanizzata che lo sottende.

c.s.

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