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Un bellissimo gruccione, con una profonda ferita ad un’ala, è stato soccorso a Carbuta (Finale Ligure) dai volontari della Protezione Animali savonese, che ora lo stanno curando per tentare di salvargli la vita.

Uccello migratore protetto dalla legge, forma colonie e nidifica dentro gallerie scavate nelle rive argillose o sabbiose di corsi d’acqua utilizzando esclusivamente il becco che spesso a causa dell’usura appare più corto. Si ciba di insetti aculeati tra i quali api, vespe e calabroni, ed oltre agli alveari, depreda anche i vespai ed i nidi dei calabroni; appena scopre uno di questi nidi, va a posarsi il più vicino possibile, e nello spazio di poche ore ne distrugge tutti gli abitanti; completano la sua alimentazione locuste, cicale, libellule, tafani, mosche, moscerini e coleotteri; in passato Enpa ha recuperato altri esemplari a Savona e Mioglia.

Con l’inizio della stagione estiva aumentano a dismisura le segnalazioni di animali selvatici feriti, malati o in difficoltà; particolare impegno è necessario, ai sempre pochi volontari all’opera, per i numerosi nidiacei ricoverati, da imboccare ogni poche ore dall’alba al tramonto, o adulti problematici come rondini, rondoni e balestrucci, anch’essi bisognosi di “pasti” più volte al giorno.

Oltre a chiedere aiuto a chi voglia rendersi disponibile per collaborare alle cure ed alle pulizie dei reparti, Enpa invita chi trova esemplari bisognosi, oltre a segnalarli, a portarli ai punti di ricovero di Savona ed Albenga.

c.s.

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