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Un giovanissimo leprotto, come abitudine di questi animali nascosto nell’erba in attesa della madre, è stato falciato da un decespugliatore in un prato di Cengio; per fortuna ha avuto soltanto tagliate le punte delle zampe posteriori ed ha perso le unghie; soccorso dai volontari della Protezione Animali savonese è ora in cura e potrà essere liberato non appena guarito e raggiunta l’autosufficienza.

Enpa ripete l’invito a contadini ed appassionati di giardinaggio a controllare bene il prato da sfalciare prima di mettere in moto le macchine, perché vi si possono nascondere cuccioli di daino e capriolo e leprotti ma anche starne, fagiani, pavoncelle e rettili; particolarmente pericolosi sono infine i robot tagliaerba automatici, spesso silenziosi, attivati la notte nei giardini, per ricci ed altri animali, selvatici e domestici, con abitudini notturne.

c.s.

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