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Savona. “Il vino e suo figlio” è il titolo dello spettacolo teatrale che andrà in scena sabato 10 ottobre alle 21 all’Antico Teatro Sacco di Savona. Lo spettacolo fa parte della rassegna “Un sacco di emozioni di nuovo insieme” edizione dedicata a Luciana Costantino. In programma cinque spettacoli di professionisti che hanno raccolto la sua grande passione per il teatro.

“Il vino e suo figlio” è liberamente tratto da “Il Navigatore del Diluvio” di Mario Brelich con Enrico Bonavera. Protagonista assoluto è – come da titolo – il vino, il suo valore ‘mitico e sacro’, la sua paradossale congiunzione tra ‘basso corporeo’ e filosofia del palato e della vita. Quando un giovane diventa uomo? Nella nostra società sono ormai assenti i riti di trasformazione dall’adolescenza all’età adulta, quelli che venivano chiamati ‘riti di iniziazione’; ma il primo bicchiere di vino è ancora oggi testimonianza di una prova di passaggio: il fanciullo passa progressivamente dal latte materno, all’acqua , alla bevanda dei ‘grandi’.

Enrico Bonavera è oggi l’Arlecchino ufficiale del Piccolo Teatro di Milano. Allievo “di bottega” di Ferruccio Soleri, con alle spalle una formazione nell’ambito del teatro di ricerca – ha collaborato con l’Odin Teatret di Eugenio Barba – svolge da ormai tre decenni la sua attività di attore di prosa e insegnante di teatro. Oltre al Piccolo Teatro di Milano – con cui è stato dal 1987 al 1990 e successivamente dal 2000 ad oggi interpretando i ruoli di Brighella ed Arlecchino nel “mitico” Arlecchino servitore di due padroni, e con il quale ha praticamente girato tutto il mondo.

Ha lavorato con Teatri Stabili, Compagnie private e Cooperative, tra cui il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro di Genova, il Teatro Carcano di Milano, il Teatro della Tosse e il Teatro dell’Archivolto di Genova, il TAG Teatro di Venezia e La Piccionaia – I Carrara di Vicenza. Come attore di prosa, è stato diretto da Strehler, Lassalle, Scaparro, Sciaccaluga, Amelio, Battistoni, Soleri, Bosetti, Conte, Gallione, Crivelli, Kerbrat, Calder, Emiliani, Friedel, Hertnagl, Maifredi, Boso, Damasco, Zecca, Bongiovanni.

Come regista ha diretto allestimenti per La Piccionaia di Vicenza, lo Studium Actoris di Fredrikstad (No), il Tang Shu wing Theatre Studio (Hong Kong), il Teatro Excelsior di Bucarest.

Parallelamente svolge attività di onemanshow: dal 2000 presenta in tutta Italia e all’estero ‘I Segreti di Arlecchino’. una originale performance sui personaggi e le biografie degli attori della Commedia dell’Arte. Dal 2013 ha realizzato, in collaborazione con C. Zecca, L’Affaire Picpus da Il Naso di Gogol, rappresentato in Italia e in Brasile, ‘Osei Budei fradei’ e ‘Alichin di Malebolge’ in collaborazione con il Festival Ravenna/Dante 2021.

Come insegnante, collabora dal 1991 con la Scuola di Recitazione del Teatro di Genova; con Prima del Teatro – Scuola Europea di S. Miniato di Pisa; con i Corsi estivi del Centro maschere di Abano Terme, diretto da D. Sartori, con l’Accademia Internazionale di Commedia dell’Arte del Piccolo Teatro di Milano diretta da Ferruccio Soleri, con cui è stato a Mosca e a Shanghai

Dal 2004 è docente al DAMS di Imperia del corso di Drammaturgia dell’attore. Ha tenuto Corsi per il Teatro all’Avogaria di Venezia, per il Teatro Stabile del Veneto, per il Teatro Ateneo dell’Università La Sapienza di Roma, per l’ENSATT di Lione, per lo Studium Actoris di Fredrikstat (Norvegia), all’Università di Rio de Janeiro, al Centro Int. di Teatro di Figura “Odradek” in collaborazione con l’Università di Toulouse, l’ISTA diretta da Eugenio Barba, all’HKPA di Hong Kong, per il Grupo Moitarà di Rio e Janeiro, La Escola de Teatro di Sao Paulo in Brasile, l’Accademia Nazionale di Tirana, il Lyceum di Epidauro, il Teatro Excelsior di Bucarest.

Nel 1996 è stato premiato al Festival di Borgio Verezzi, come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di Arlecchino ne I due gemelli veneziani di Goldoni, regia di G. Emiliani. Nel 2007, al Festival “Mantova Capitale Europea dello spettacolo”, è stato insignito del prestigioso “Arlecchino d’oro”.

Per rispettare la normativa vigente sulla sicurezza e per il contenimento della diffusione del COVID 19 , il Teatro ha una disponibilità di posti a sedere limitata, pertanto è obbligatoria la prenotazione

L’ingresso all’Antico Teatro Sacco di Savona è riservato ai soci. Diventare soci è semplice. Scrivete a {{email address=}} oppure telefonate ai numeri 331 773 9633328 657 5729www.teatrosacco.com

c.s.

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