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Savona. Caprioli e daini tornano nel mirino dei cacciatori. Riapre oggi la caccia di selezione negli ambiti territoriali della provincia, che è però accompagnata dalla dura posizione dell’Enpa che invita gli animalisti a inviare mail di protesta alla Regione.

Le doppiette, ma soltanto i “selecontrollori” abilitati, sono pronti ad abbattere fino al 14 marzo 2020 gli esemplari di capriolo femmina e piccoli dell’anno, oltre che i daini. L’attività venatoria potrà essere svolta nelle giornate di lunedì, giovedì e sabato, almeno fino al raggiungimento dei quantitativi per ogni ambito. Si somma inoltre all’ultima giornata di caccia al cinghiale, il cui periodo è in dirittura di arrivo e si conclude proprio il 5 gennaio, salvo proroghe che potranno essere deciso all’ultimo minuto sulla scia dei conteggi.

Al via libera per le doppiette fa però eco la dura posizione dei volontari dell’Enpa savonese: «Ricomincia il massacro dei cuccioli e delle femmine di capriolo e daino in provincia e sono veramente tanti gli animali che i cacciatori di selezione potranno uccidere: 872 caprioli, di cui 566 femmine e 306 cuccioli in 12 unità di gestione, e 177 daini, di cui 99 femmine e 78 cuccioli in 6 unità di gestione. In pratica una strage di oltre mille gentili bestiole, tra cui 384 cuccioli di pochi mesi. Oltretutto scommettiamo che sarà fatta continuare dalla Regione ancora per tutto il mese di gennaio anche la caccia al cinghiale dopo che, come sempre accade, anche quest’anno non si sarà raggiunto il contingente. È da sempre così, secondo un collaudato e comodo meccanismo pro-caccia. Secondo la protezione animali ci sono molti meno ungulati di quanti se ne voglia far credere, anche se la loro presenza è percepita di più perché si avvicinano alle case»

c.s.

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