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La diocesi piange la scomparsa del sacerdote che ha concluso la sua vita terrena a 98 anni. Già economo della Curia, fu legato soprattutto ai “Rondinini” di cui fu a lungo cappellano.

La Diocesi piange la scomparsa del canonico della Cattedrale don Ernesto Bottero, decano del clero savonese, che ha concluso la sua lunga vita terrena questa mattina all’ospedale Ovada all’età di 98 anni, compiuti da nemmeno un mese. Don Ernesto era infatti nato il 12 settembre 1921 a Roccaverano, in provincia di Asti, ma era una figura molto conosciuta e stimata sul nostro territorio.

Dopo essere diventato diacono il 3 giugno 1944, era stato ordinato presbitero il 23 dicembre dello stesso anno e tra i suoi primi incarichi, vi furono quelli di economo del Seminario e segretario dell’allora vescovo Pasquale Righetti. Nel 1962 fu nominato canonico della Cattedrale di san Pietro in Noli e dieci anni più tardi di quella di N.S. Assunta a Savona. Negli anni ’70 fu più volte vicario episcopale per gli affari amministrativi e nei primi ’80 fu anche membro della commissione liturgia e arte sacra e del consiglio di gestione autonoma del Santuario fino alla nomina di economo diocesano nell’ottobre del 1985. Nel 1988 fu membro del consiglio per la Cattedrale di Savona e nel fra la fine degli anni ’80 e per tutti i ’90, forte della sua esperienza maturata nel settore, fu a più riprese membro dei consigli affari economici della diocesi di Savona-Noli e dell’Opera “Mater Misericordiae” nonché del consiglio di amministrazione dell’Istituto sostentamento clero. Tuttavia la figura di don Bottero rimane soprattutto legata alla fondazione di religione “Opera santa Teresa del Bambin Gesù” meglio conosciuta come i “Rondinini” di cui fu direttore dal 1° gennaio 1989 e a lungo cappellano.

I funerali saranno celebrati dal vescovo Calogero Marino sabato prossimo 12 ottobre nella Cattedrale di N.S. Assunta a Savona.

c.s.

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