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Savona. Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere, stima che nel trimestre settembre – novembre le imprese assumeranno in Liguria 26.250 persone (+8,2% rispetto ad un anno fa), di cui 9.350 a settembre (+7,2%), 9.030 ad ottobre (+7,6%) e 7.870 a novembre (+10,1%). Si tratta del 2,2% del totale nazionale, pari a circa 1 milione e 174 mila.

Il settore dei servizi assorbirà il 79% delle entrate previste: in particolare si prevedono 4.600 nuove entrate nei servizi alle persone (18%), 4.340 nel commercio (17%), 4.240 nei servizi turistici di alloggio e ristorazione (16%), 2.570 nei servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (10%) e 2.440 nei servizi operativi di supporto alle imprese (7%).

Tra le professioni più difficili da reperire le imprese segnalano i tecnici in campo informatico (il 55,3% delle entrate previste), i progettisti ed ingegneri (54,6%) e gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (53,9%).

Diploma (34%) e qualifica professionale (26%) sono i titoli di studio più richiesti, in linea con la media nazionale. Per una quota pari al 30% le entrate previste riguarderanno giovani con meno di 30 anni.

Rispetto alla tipologia contrattuale proposta, sale dal 25% al 33% la quota di entrate stabili, ossia con contratto a tempo indeterminato.

In provincia di Savona, su 6.960 imprese con dipendenti, il 16,2% prevede di assumere nuovo personale entro novembre: il 18,3% nelle costruzioni, il 17,1% nel manifatturiero, il 16,5% nel commercio e il 12,2% nel settore turistico, il 18,9% opera negli altri servizi.

Delle 3.490 assunzioni (di cui 2.310 tra ottobre e novembre), in crescita del 10,1% rispetto al 2018, anche nel Savonese sono privilegiate figure legate ai servizi turistici: cuochi e camerieri (690), seguiti da operai specializzati nell’edilizia (300) e da commessi (270).

Tra le professioni più difficili da reperire vengono segnalati gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (60,0%), operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (54,5%) e conduttori di mezzi di trasporto (38,0%).

Rispetto alla classe dimensionale delle imprese, il 63,0% delle entrate previste nel trimestre in provincia riguarderà quelle con meno di 50 dipendenti, il 18,3% le imprese con 50-249 dipendenti e il 18,6% quelle con oltre 250 dipendenti.

c.s.

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