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Loano. La sezione Anpi “Renato Boragine” di Loano ha deciso di celebrare il 100^ anniversario della nascita di Primo Levi “partigiano, deportato, scrittore e grande uomo” con una mostra che troverà spazio nella Sala del Mosaico di Palazzo Doria a Loano dal 2 al 23 novembre. L’iniziativa, dal titolo “Primo Levi: un ricordo a cent’anni dalla nascita”, gode del patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.

Spiega la presidente di Anpi Loano Laura Sero: «Negli scorsi anni la nostra sezione, con la collaborazione del Comune, ha organizzato nella Sala del Mosaico varie mostre documentali e fotografiche. Ricordiamo i temi di quelle legate direttamente a Loano: la Resistenza locale e i suoi caduti, la guerra, i bombardamenti, la Liberazione, la persecuzione degli ebrei a Loano (le famiglie Strasser e Fodor/Firpo, il sequestro delle ‘seconde case’ a Piperno, Lombroso, Momigliano). Senza dimenticare quella propostaci dall’associazione Agedo, di cui è presidente Fiorenzo Gimelli, sui confinati omosessuali in Basilicata, e le due dedicate a grandi personalità quali Sandro Pertini ed i fratelli Carlo e Nello Rosselli».

«Quest’anno abbiamo voluto ricordare la vita esemplare e tragica di un grande italiano la cui fama ha raggiunto tutto il mondo. Solo negli Stati Uniti sono state vendute centinaia di migliaia di copie dei suoi libri. La sua prosa, priva di qualsiasi enfasi e forzatura nel descrivere il ‘male assoluto’, risulta la più efficace per combattere il revisionismo storico che arriva a negare lo sterminio nei campi nazisti o ad attribuire una parte della responsabilità alle vittime. Levi ci richiama al dovere di ricordare e riconoscere il Male anche quando si presenta dentro di noi o in forme apparentemente non pericolose: l’intolleranza verso i diversi, il disprezzo, la negazione degli altri».

Riportiamo alcune sue parole: «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre». «L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria». «A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che ‘ogni straniero è nemico’. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, quando il dogma inespresso diventa premessa maggiore di un sillogismo, allora, al termine della catena, sta il Lager». «Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.»

«La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione ed al materiale fornito dal ‘Centro internazionale di studi Primo Levi’ di Torino e dalla sezione di Savona di Aned. Per la sua preparazione hanno lavorato parecchi nostri iscritti, tra i quali l’insegnante Vincenza Calcagno. Ringraziamo il sindaco Luigi Pignocca e l’assessore alla cultura Remo Zaccaria per il patrocinio concesso. Invitiamo tutti a visitare la mostra ed a pubblicizzarla».

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì negli orari di apertura del municipio; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30. Per contatti, visite guidate ed informazioni contattare l’indirizzo mail {{email address=}} oppure il numero 3280657866.

c.s.

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