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Loano. La Regione Liguria ha stabilito di assegnare un contributo da 226.807,63 euro al progetto “Ri- attiviamoci: dall’inclusione all’integrazione”, l’iniziativa elaborata dall’Ambito Territoriale Sociale 20 e che si propone di creare un percorso integrato dedicato alla promozione dell’inclusione sociale delle persone svantaggiate attraverso l’accesso alla cultura e allo sport. I fondi sono stati assegnati nell’ambito del Programma Operativo Fse Liguria 2014-2020, Asse 2-Inclusione sociale e lotta alla povertà, Priorità d’investimento 9I, Obiettivo Specifico 9.2 (DGR 1011/2019).

Nel progetto sono coinvolti partner privati individuati dall’Ambito anche fra i soggetti del Terzo Settore che operano nel mondo dell’inclusione sociale: la cooperativa sociale Arcadia, la cooperativa sociale Iso, la Ssd Formidabile, Anffas Albenga, l’Asd Unione Sportiva Villanovese. Collaborano anche Elfo (Ente di Formazione Ligure), l’Asd San Pio X, l’Asd Centro Arti Marziali Sifu Massimo, l’associazione Dopodomani Onlus, il Circolo Nautico di Loano, l’Associazione Pescatori Sportivi “La Bussola”, l’Associazione “Sulle Orme di Alessandra Chiaretta” onlus, l’Associazione Down Savona onlus, l’Asd Viceversa.

sindaci di Comuni facenti parte dell’Ats 20 (cioè Balestrino, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Toirano e Loano in veste di capofila) ed il Comune di Villanova d’Albenga, che ha partecipato al progetto, spiegano: «Il progetto “Ri-attiviamoci” mette a frutto il lavoro svolto nell’ambito del progetto “Attiviamoci: lo sport e la cultura per la promozione della cittadinanza attiva”, messo in campo dallo stesso Ambito Territoriale Sociale tra il 2018 e il 2019. “Ri-attiviamoci” è rivolto a persone portatrici di handicap fisici, mentali e sensoriali e a persone inquadrabili nei fenomeni di nuova povertà, persone senza fissa dimora e colpiti da esclusione abitativa, persone prive di titolo di studio. Questa iniziativa cerca di favorire, mediante l’accesso alla cultura ed allo sport, inclusione sociale da parte di soggetti che altrimenti rischierebbero di rimanerne esclusi; inoltre, si propone di incentivare il loro coinvolgimento attivo come soggetti in grado di produrre cultura o essere protagonisti di eventi sportivi.»

«Il progetto ruota attorno all’obiettivo di creare reali momenti di integrazione sociale per soggetti disabili attraverso l’accesso alla cultura e allo sport. La finalità principale di questa tipologia di percorso è quindi quella di sviluppare canali per migliorare la partecipazione e la cittadinanza attiva da parte di persone a rischio di marginalizzazione. Ne consegue che massimo deve essere il coinvolgimento del territorio e dei soggetti che in questi due campi operano», concludono i sindaci.

Gli assessori alle politiche sociali dei Comuni dell’Ats 20 aggiungono: «Non possiamo che essere soddisfatti per la decisione della Regione Liguria, che per la seconda volta ha ritenuto meritevole di sostegno e finanziamento questo progetto, che mira a sviluppare canali per migliorare la partecipazione e la cittadinanza attiva da parte di persone a rischio di marginalizzazione. Grazie a questi contributi, diverse persone appartenenti alla cosiddetta ‘area grigia’ e quindi in situazione di svantaggio sociale potranno ricevere un’adeguata formazione e usufruire di un inserimento lavorativo sociale della durata di un anno. Nella seconda fase del progetto altri ragazzi affetti da disabilità diventeranno soggetti attivi di laboratori a loro riservati e dedicati a fotografia, lettura inclusiva, vela, nuoto, arrampicata, ginnastica. Durante lo svolgimento di questi laboratori i ragazzi saranno affiancati dalle persone individuate nella prima parte del progetto, i quali li supporteranno facilitandone l’inserimento e l’interazione con gli istruttori».

c.s.

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