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Loano. Sono ora 114 le telecamere di videosorveglianza comunale attualmente attive sul territorio di Loano. Nei giorni scorsi, infatti, la ditta incaricata dall’amministrazione del sindaco Luigi Pignocca ha ultimato le operazioni di manutenzione e potenziamento degli apparati. L’intervento ha avuto un costo complessivo di 65 mila euro, interamente provenienti dalle casse di Palazzo Doria.

Il 35 per cento delle telecamere esistenti è stato sostituito con “occhi elettronici” con risoluzione fino a 4 megapixel. Inoltre 21 apparecchi ammalorati sono stati rimpiazzati con altrettanti di medesima qualità e quindi senza alcun abbassamento degli standard. Al fine di garantire la piena funzionalità degli apparati, la banda è stata potenziata fino a 500 mega ed il software di gestione aggiornato. Il sistema consente di conservare le immagini registrate per sette giorni.

«Il sistema – spiega il sindaco Luigi Pignocca – è completato dagli altri 15 apparecchi per la lettura targhe posizionati ai confini con i comuni limitrofi e che consentono di monitorare i veicoli in entrata ed in uscita sul nostro territorio. Senza dimenticare le altre telecamere posizionate in luoghi particolarmente sensibili come i plessi scolastici, i palazzetti dello sport, la sede della protezione civile di via Magenta. Il nuovo sistema ci consente di effettuare il rintraccio di persone o veicoli e, qualora fosse necessario, è addirittura di calcolare quante persone occupano una determinata zona. Un’opzione molto utile in questa fase di emergenza sanitaria che obbliga a contingentare gli accessi a determinate zone ad alta criticità».

Ma gli investimenti del Comune di Loano in ambito di videosorveglianza non si concludono qui: «Come annunciato tempo fa – aggiunge l’assessore alla polizia locale Enrica Rocca – siamo al lavoro per inglobare nel nostro sistema comunale anche le telecamere private, come quelle di condominii. Quattro stabili sono già collegati alla nostra rete e altri ne hanno fatto richiesta: appena possibile faremo partire il progetto. Inoltre, stiamo valutando le modalità per installare (qualora non ve ne siano già) telecamere nelle aree in cui sono già attivi gruppi di Controllo di Vicinato. Successivamente, avvieremo una progettazione più organica per potenziare in maniera più decisa le infrastrutture, che ovviamente dovranno essere adeguate a “sopportare” il carico dei nuovi apparecchi».

c.s.

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