Loano. Proseguono gli appuntamenti della seconda edizione di “Orto Letterario”, il ciclo di incontri con gli autori organizzati dall’associazione Cento Fiori Eventi in collaborazione con la Libreria del Conte e che tutte le settimane porterà in Orto Maccagli di Loano, sul lungomare, alcuni importantissimi autori del panorama letterario italiano.
Venerdì 26 agosto alle 21 si terrà la presentazione di “Trema la notte” di Nadia Terranova (Einaudi).
È il 28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria. “C’è qualcosa di più forte del dolore, ed è l’abitudine”. Lo sa bene l’undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria, la moglie del più grande produttore di bergamotto della Calabria. Dall’altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all’Aida, progetta, con tutta la ribellione dei suoi vent’anni, una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma così violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre. “Ho trascorso su questa riva tutte le notti della mia vita, e del mio finto orizzonte conosco ogni inganno: gli occhi di chi nasce davanti al mare si perdono all’infinito, ma il mio mare è diverso, ti spinge indietro come uno specchio. Io sono nata con il muro di un’altra costa a bloccarmi lo sguardo: per questo, forse, non me ne sono mai andata, anche quando l’acqua mi ha offesa e ingannata, ha violato la mia giovinezza e distrutto chi ero”.
Nadia Terranova attinge alla storia dello Stretto, il luogo mitico della sua scrittura, per raccontarci di una ragazza e di un bambino cui una tragedia collettiva toglie tutto, eppure dona un’inattesa possibilità. Quella di erigere, sopra le macerie, un’esistenza magari sghemba, ma piú somigliante all’idea di amore che hanno sempre immaginato. Perché mentre distrugge l’apocalisse rivela, e ci mostra nudo, umanissimo, il nostro bisogno di vita che continua a pulsare, ostinatamente.
Nadia Terranova (Messina, 1978) vive a Roma. Per Einaudi ha scritto i romanzi “Gli anni al contrario” (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award, e 2016), Addio fantasmi (2018, finalista al Premio Strega, e 2021) e “Trema la notte” (2022). È tradotta in tutto il mondo. Collabora con le pagine culturali della “Repubblica” e della “Stampa”. Tiene su “Vanity Fair” la rubrica settimanale Sirene, ritratti di donne contemporanee, ed è la curatrice di “K”, la rivista letteraria de “Linkiesta”.
Dialoga con l’autore Barbara Donarini.
L’appuntamento è a cura dell’Associazione Centofiori Eventi in collaborazione con la Libreria del Conte di Loano. La manifestazione gode del patrocinio dell’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano.
L’ingresso è libero, i partecipanti sono tenuti a rispettare le norme anti-covid in vigore.
c.s.
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