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Loano. Il 26 e 27 settembre anche il Museo del Mare di Loano parteciperà alle “Giornate Europee del Patrimonio”, gli “European Heritage Days” promossi dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, dal Consiglio d’Europa, dalla Commissione Europea e promossi dal Programma Europa.

Ogni anno le “Giornate Europee del Patrimonio” offrono a più di 20 milioni di persone una rara opportunità di accesso a migliaia di siti e a eventi unici. Durante le Giornate, infatti, migliaia di monumenti e siti (alcuni dei quali di solito chiusi al pubblico) spalancano le loro porte consentendo di effettuare visite gratuite, di conoscere il proprio patrimonio culturale comune e di partecipare attivamente alla salvaguardia del patrimonio culturale dell’Europa per le generazioni presenti e future. Si tratta dell’evento culturale partecipativo di maggiore portata in Europa. L’iniziativa è stata lanciata nel 1985 dal Consiglio d’Europa e nel 1999 è diventata un’azione comune in collaborazione con l’Unione Europea.

L’iniziativa si prefigge di: sensibilizzare riguardo alla ricchezza e alla diversità culturali dell’Europa; stimolare l’interesse per il patrimonio culturale europeo; combattere il razzismo e la xenofobia e promuovere una maggiore tolleranza verso le altre culture in tutta Europa; informare il pubblico e le autorità (o i responsabili politici) della necessità di tutelare il patrimonio culturale; invitare l’Europa a rispondere alle sfide sociali, politiche ed economiche del settore della cultura.

Le “Giornate Europee del Patrimonio” si svolgono nei 50 paesi aderenti alla Convenzione culturale europea ogni anno nel mese di settembre e vengono organizzate in stretta collaborazione con i coordinatori nazionali. In ogni paese una rete composta di autorità regionali e locali, gruppi privati e civici e migliaia di volontari si occupa dell’organizzazione di eventi annuali sviluppati a partire da un particolare tema comune. La partecipazione di ciascun paese alla celebrazione di un tema paneuropeo è facoltativa e sono ben accetti gli adattamenti del tema in chiave nazionale o locale. I paesi che scelgono di non partecipare alla celebrazione del tema comune possono organizzare eventi su un tema speciale scelto da loro.

Il Comune di Loano e l’associazione culturale marinara “Lodanum” hanno voluto partecipare alle “Giornate Europee del Patrimonio” promuovendo due giorni di apertura straordinaria del Museo del Mare e la manifestazione “Loano città degli ammiragli”.

Il 26 e il 27 settembre i volontari di Lodanum condurranno i visitatori del Museo alla scoperta delle tradizioni e della cultura del mondo marinaresco. Attraverso racconti, libri, documenti, fotografie, oggetti, modellini verrà ricostruito il passato marinaro di Loano e del ponente savonese nel periodo compreso tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900. In questa particolare occasione verranno ripercorse e presentate ai visitatori le vicende dei tanti grandi ammiragli originari di Loano (o che a Loano hanno vissuto) e che rendono la Città dei Doria anche la “città degli ammiragli”.

Spiega il presidente di Lodanum, Antonio Cerruti: «Sotto la polvere del passato si possono scoprire tanti piccoli e grandi fatti che hanno contribuito a fare grande la nostra città. Abbiamo voluto intitolare questi due giorni di apertura straordinaria del nostro museo ‘Loano città degli ammiragli’ perché il nostro paese ha dato i natali a moltissimi comandanti: pensiamo a Pietro e Andrea Doria, i più ‘antici’, a Nicolò Giuseppe Accame e a Giuseppe di Niccolò Accame, ad Angelo Bianchieri, a Guido Bianchieri, a Luigi Bianchieri e, per finire, ad Eugenio Genta».

Il Museo sarà aperto dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’ingresso è libero (ma è possibile fare un’offerta libera a favore dell’associazione Lodanum). La visita è consentita a visitatori singoli o a gruppi di familiari di massimo tre persone. È obbligatorio prenotare ai numeri 338.8872754 o 393.2397910 o via mail all’indirizzo {{email address=}}.

Il Museo del Mare di Loano nasce nel 2005. Custodisce ed espone oggetti e documentazione sulla marineria loanese e del ponente savonese. L’associazione Lodanum ha raccolto materiale storico-culturale quali libri, documenti, fotografie, modellini che testimoniano il passato marinaro del territorio. Si tratta di una retrospettiva storico-documentaristica della Loano marinara e turistica attraverso immagini, disegni, documenti, oggettistica. La mostra raccoglie fotografie originali d’epoca, modellini di nave riprodotti in scala e oggettistica ed equipaggiamento marinaro.

Le fotografie rappresentano un tracciato storico-culturale che parte dalla seconda metà dell’800 e giunge alla prima metà del ‘900. La rassegna offre immagini di inizio novecento raffiguranti l’attività di pesca, l’attività cantieristica e l’esordio dell’attività balneare. La fotografia aiuta poi a ricostruire le trasformazioni dell’economia, del paesaggio, dell’ambiente e della società nel corso di tutto il novecento fino ad arrivare agli anni ’50. Una ricca documentazione testimonia lo sviluppo mercantile, l’impulso nei traffici marittimi e la cantieristica dell’800. Nella mostra figurano, poi, le immagini di palombari loanesi che hanno partecipato a missioni di fama internazionale come il recupero dello Scirè a largo di Haifa.

Nell’oggettistica vanno segnalati numerosi manufatti realizzati dai marinai loanesi durante gli imbarchi sulle navi mercantili e attrezzature di cantiere, corredi da velai, e una ricca collezione di materiali per le telecomunicazioni.

c.s.

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