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La tradizionale cena comunitaria di inizio autunno dei gruppi parrocchiali di Laigueglia diventa l’occasione di lavorare fianco a fianco per docenti, alunni e familiari.

Laigueglia. La scuola inclusiva è quella che coniuga lo star bene alla formazione di tutti e di ciascuno. Ognuno con le proprie differenze in un sistema educativo capace di valorizzare tutti. In sintesi la filosofia della cena didattica che il dirigente scolastico dell’alberghiero di Alassio, il dott. Massimo Salza, ha promosso unitamente al parroco di Laigueglia Don Danilo Galliani, è quella di rendere un giusto riconoscimento a quanti collaborano e si adoperano per il bene comune di Laigueglia e per la parrocchia di S. Matteo.

Un’occasione per docenti, genitori ed alunni, con lo spirito del cooking team building di lavorare e collaborare con un obiettivo comune, al di là del rapporto professionale, da raggiungere: organizzare e gestire una cena per un centinaio di ospiti tra cui il sindaco di Laigueglia, Roberto Sasso Del Verme e il presidente regionale di Confagricoltura Luca De Michelis.

«Questa esperienza formativa – come ha sottolineto il dirigente scolastico Massimo Salza – dimostra come sia possibile andare oltre certi stereotipi della scuola inclusiva, e che esistono anche i contesti extrascolastici per facilitare la comunicazione e la relazione con le figure parentali degli studenti con speciali abilità.

La cena infatti ha visto genitori e alunni, supportati dai docenti Anna Romeo, Stefania Trifilio, Franco Laureri, Maria Elisabetta Corradi, gestire la cucina, l’accoglienza e il servizio di sala; il tutto sotto il coordinamento del tecnico di laboratorio, lo chef Aurelio Pepe, e del maître Andrea Siffredi.

Agli oltre novanta ospiti è stato proposto un buffet di antipasti, realizzati grazie alla collaborazione di CONAD e CONFAGRICLURA Savona, composti da: brandacujun, polpo alla ligure, salmone marinato allo zenzero e pepe rosa, torta verde, insalata di panissa con calamaretti e porri, verdure ripiene, involtini di melanzane alla siciliana, vitello tonnato, insalata russa, insalata capricciosa. A seguire giro pizza per tutti e per concludere un tiramisù del sorriso.

Don Galliani, nella prolusione alla cena ha voluto sottolineare: «come la comunità sia l’unica risposta possibile alla deriva della “Società Liquida”, ed occasioni come questa cena dimostrano che esiste un modello diverso, fatto di legami forti e solidali, nei quali riconoscersi.»

Il dream team dell’alberghiero di Alassio gestisce quotidianamente la caffetteria e la cucina didattica multimediale del Sorriso, due strutture per la didattica speciale che consentono di formare gli alunni sia sotto il profilo professionale sia sotto quello dell’autosufficienza domestica.

I due laboratori, realizzati grazie al contributo della fondazione De Mari e dei comuni di Alassio, Albenga e Laigueglia, garantiscono alla comunità scolastica e ai suoi ospiti un bar accogliente per un break e una cucina per le video ricette, in grado di trasmettere in diretta le performance dei giovani chef e dei testimoni della cucina della tradizione che registrano per “la banca delle ricette” i piatti della memoria.

c.s.

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