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Il 27, 28 e 29 settembre a Finale Ligure in località Le Manie torna Finale for Nepal, evento di arrampicata, outdoor e solidarietà giunto alla sua decima edizione.

La manifestazione, come sempre, si basa su un mix di eventi e attività outdoor, musica, spettacoli, conferenze con alpinisti di livello internazionale, cibo e attività di Yoga, meditazione e naturopatia.

Il Venerdì sera si comincia con l’accoglienza alle aziende e agli atleti, seguita da musica e cabaret assieme a Fabrizio Casalino e la Combriccola del Blasco.

Il Sabato, come tradizione, comincia con il rito del mandala: per due giorni, alcuni monaci tibetani realizzeranno un grande disegno di sabbia colorata che verrà poi distrutto a fine evento, che rappresenta l’ordine del mondo e la sua caducità; a seguire partirà la gara boulder dei più giovani, fino all’under 18, agli incontri con alpinisti del calibro di Marco Confortola e Fabian Buhl. Ci sarà una pedalata gogliardica “pro Nepal”, e la sera andrà di scena il Best Trik Rock Slave, dove 4 atleti di calibro internazionale si sfideranno tra loro fino all’ultima presa. Questa gara, da quest’anno, viene dedicata alla memoria di Daniele Nardi, scomparso in Pakistan inseguendo il suo sogno.

La domenica parte con “Fly”, trail running non competitivo su percorso spettacolare di 10 km organizzato da Trailrunners Finale Ligure.

Seguirà uno degli eventi centrali, il Boulder Contest ‘Fabrizio Marta’ che, come ogni anno, vedrà la sfida di centinaia di atleti per tutta la giornata.

Sarà presente Alberto Gnerro, punto di riferimento del pianeta verticale, mentre prenderanno il via altre attività collaterali come Il “Trekking con lo Sherpa”, oppure la “Silent Walking for Nepal” organizzata dalla Palestra Firpo, oltre diverse postazioni Yoga, meditazione e massaggi, slackline, attività circensi e area bimbi.

Tra sabato e domenica, sul palco si alterneranno: 4sixtyfive, Supasonic fuzz, DJ Andrea Ciskato, Dj Hemper, DJ rANKIN Fabio Groove Yard Domenica: The Persuaders, Barbagrammi, Vespusurdu, Lambertz.

Come sempre, ci sarà una grande scelta di cibo, locale e una grande area espositiva con stand legati al mondo dell’outdoor, dell’artigianato e del gusto.

L’Associazione Finale for Nepal, grazie alla raccolta fondi che viene effettuata soprattutto grazie a questo evento, ha sviluppato ad oggi diversi progetti sociali legati all’istruzione e alla tutela dei giovani in Nepal e oggi sostiene due case famiglia e alcune scuole primarie per lo più in zone molto remote di questo paese.

Due anni fa, grazie all’aiuto di Bosch e al cuore di Marco Confortola, Finale for Nepal assieme ad Associazione 17 hanno ricostruito da zero nel post terremoto una scuola che oggi ospita circa 200 bimbi, oltre a sostenere in maniera diretta altri progetti non meno importanti.

Quest’anno, per la prima volta, la manifestazione si svolgerà non più a Finalborgo, ma in località Le Manie, una location immersa nel verde e nella natura a pochi minuti da Finale Ligure, Capitale mondiale dell’Outdoor.

Come sempre, moltissime le aziende supportano l’evento, divenuto ormai uno dei più frequentati dal mondo dei climbers: la Sportiva, Ferrino, Scarpa, Monvic, Salewa, Crazy Idea, Coop Liguria e altri marchi importanti nel mondo dell’outdoor e dell’alpinismo.

“Quando arrampichi, una delle emozioni più grandi è quando per la prima volta superi una nuova via che nessuno prima ha mai percorso. Non importa solo il grado di difficoltà, il gesto atletico, il lasciare il proprio nome legato ad un luogo. Conta la sensazione di aver pensato qualcosa di nuovo, di aver sperimentato sé stessi e il proprio corpo. Il ripetere qualcosa è sicuramente bello, ti fa imparare dall’esperienza di altri ma è comunque un’altra storia. Finale For Nepal è nata così: una via mai tentata prima che un gruppo di amici ha deciso di superare e per la quale si sono lanciati una sfida con obiettivi apparentemente improbabili. Si tenta, si cade, si prova, si riprova, alcuni di questi amici scuotono la testa e ti fanno capire che forse è vero che la sfida lanciata è davvero improbabile e rinunciano, dandoti una pacca sulla spalla e regalandoti un sorriso che comunque ti porterai dentro. Chi è rimasto si è consumato le dita su una parete spesso impervia e dove gli appigli cedevano ogni volta che ti sembrava di aver raggiunto il top. In questo modo sono trascorsi anni di tentativi, pensando sempre a quel punto in alto. Infine, arrivi ad un momento della salita in cui stacchi per un momento gli occhi dalla parete, rilassi le mani, prendi fiato e giri la testa. In basso vedi quanta strada hai percorso, in alto un punto ancora da raggiungere ma per cui basta ormai poco. ma nello stesso istante, vedi intorno a te un panorama stupendo, che avevi dimenticato, tutto teso nello sforzo del salire. Capisci che in fondo, questo è il momento importante: l’importante non è la meta ma come viaggi. In quel momento in cui respiri, ti accorgi quante cose hai raggiunto, quante ne hai lasciate indietro. Ecco che la via è superata. Finale for Nepal compie dieci anni: un gioco di amici diventato una cosa grande, forse troppo per la sua natura giocosa ma dagli scopi ben precisi. Ecco che allora, in quella sosta, quello stesso gruppo di amici si interroga su cosa siamo diventati e perché e dove vogliamo andare: non vogliamo in alcun modo essere un evento commerciale e la nostra natura è quella di voler aiutare un popolo e un territorio che amiamo ma soprattutto lo vogliamo fare secondo la nostra filosofia.”

Il programma aggiornato è visibile su https://www.finalefornepal.org/news/il-programma-eventi-2019-di-finale-for-nepal/

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