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Il sindaco Romano: «Miglioramento del servizio di raccolta, costi ridotti e benefici per la comunità cerialese»

Via libera dal Consiglio comunale di Ceriale alla delibera sull’acquisizione delle azioni SAT e l’affidamento “in house providing” del servizio di gestione dei rifiuti.

Preso atto della scadenza del contratto con l’attuale gestore EnergetiKambiente, l’amministrazione cerialese, dopo attente valutazioni delle altre soluzioni possibili, ha ritenuto quasi una scelta obbligata l’affidamento del servizio “in house providing”.

«Non c’erano le condizioni per un rinnovo all’attuale gestore a causa di un deludente servizio svolto in questi ultimi anni – ha detto chiaramente il sindaco di Ceriale Luigi Romano . Non ci è parsa realistica una gara pubblica nella quale difficilmente ci sarebbero state partecipazioni visto la durata del contratto, meno di un anno. E considerato che la Provincia di Savona sta predisponendo il piano d’area omogenea che diventerà operativo dal 1° gennaio 2021 la scelta di SAT è stata inevitabile».

«Nell’ambito dell’affidamento “in house” la società che, al momento, per presenza sul territorio e solidità societaria, ci ha dato maggiori garanzie è stata, appunto, la SAT S.p.A.» sottolinea ancora il primo cittadino cerialese.

La raccolta rifiuti non subirà sostanziali cambiamenti, ma metterà mano all’organizzazione del servizio, ottimizzando alcuni aspetti della raccolta medesima e dello spazzamento.

Particolare attenzione al decoro urbano, tasto dolente e fonte di numerose lamentele da parte della cittadinanza, quindi anche lavaggio strade, taglio bordi stradali, ecc.

«Ci sarà inoltre un notevole impegno economico da parte del nuovo gestore che sostituirà completamente, ammodernandolo, l’intero parco mezzi, nonché la sistemazione dell’attuale centro di raccolta comunale» precisa il sindaco Romano.

E in risposta a certe polemiche delle ultime settimane: «Questo nuovo contratto comporterà un adeguamento della Tari in una percentuale inferiore al 6%, aumento relativamente contenuto, nonostante qualche polemica voluta, rispetto a contratti rinnovati nei principali comuni del nostro comprensorio che hanno scelto la SAT per la gestione dei rifiuti».

«Ulteriori precisazioni e dettagli saranno forniti, alla cittadinanza, nel corso di una assemblea pubblica che contiamo di organizzare subito dopo le feste natalizie: siamo convinti che il passaggio a SAT, in relazione ai miglioramenti visti in altre realtà del savonese, porterà benefici alla comunità cerialese in termini di pulizia e decoro, confidando anche nella preziosa collaborazione dei cittadini» conclude il sindaco Romano.

Nella sua relazione l’assessore comunale all’ambiente Eugenio Maineri ha ribadito le criticità del servizio svolto dalla ditta EnergetiKambiente: «Dall’insediamento di questa amministrazione non sono mancate lamentele, giustificate da parte dei cittadini. Siamo intervenuti con forza, con gli unici poteri in mano al Comune, ovvero multe e sanzioni per il mancato svolgimento del servizio previsto dall’appalto» ha detto in Consiglio comunale.

La SAT sarà operativa nel territorio cerialese a partire dal 2 marzo 2020 e lo sarà per 10 mesi, fino a quanto non sarà definito l’ambito del ponente savonese per la gestione integrata dei rifiuti che spetta alla Provincia di Savona (per il 10 gennaio prossimo è stata convocata una assemblea dei sindaci per definire l’iter). Costo dell’operazione: 20 mila euro.

Quanto alle cifre: «Parliamo di un aumento del costo del servizio pari all’8,12%, ovvero 108 mila euro di differenza rispetto al precedente capitolato, al quale bisogna aggiungere circa 50 mila euro di servizi aggiuntivi che riguardano lo sfalcio erba e uno spazzamento delle strade e delle vie più efficace, senza contare l’aumento del personale operativo da parte di SAT e ben 1.300 ore in più di attività previste sul nostro territorio».

«Sono convinto che potremo migliorare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata, ora al 67%, arrivando al 70%, anche grazie alle azioni di SAT sui centri di raccolta» ha aggiunto Maineri.

«È chiaro che non siamo felici dell’aumento della tassa sui rifiuti del 5,87%, tuttavia è indispensabile un cambio di rotta, sia per il servizio in sé quanto in relazione al futuro assetto della gestione rifiuti nella provincia savonese» ha concluso l’assessore cerialese.

Alla fine la delibera è passata con i voti favorevoli della maggioranza. La minoranza ha votato contro: pur riconoscendo l’importanza dell’affidamento in house providing che consente un controllo pubblico, nel mirino, in particolare, l’acquisizione delle quote della società e il loro costo (1,57 euro ad azione stando alla delibera, rispetto allo 0,23 euro avvenuto per altri comuni), che tra l’altro andrebbe a compromettere la rappresentatività del Comune cerialese nel Consiglio di Sorveglianza.

Su questo aspetto non mancheranno altri approfondimenti nella commissione consiliare competente.

c.s.

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