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Delusione del sindaco Romano: “Almeno un paio di società interessate potrebbero aver avuto problemi di natura tecnico-finanziaria”

Delusione da parte dell’amministrazione comunale di Ceriale: l’asta giudiziaria per la vendita dell’area T1, che si è svolta oggi in Tribunale a Savona, è andata ancora una volta deserta. E’ la quarta asta per la cessione di quello che doveva diventare un complesso residenziale, turistico e commerciale, ormai sotto sequestro dal 2011 per la nota vicenda del crac Nucera.

Il progetto prevedeva un albergo a 4 stelle con 56 camere, un residence con 35 alloggi, altre abitazioni private ricavate in cinque edifici residenziali e una parte dedicata al commercio e ai servizi.

Il primo cittadino cerialese Luigi Romano non nasconde la sua amarezza per l’esito dell’asta odierna, anche perché, nei giorni precedenti, non erano mancati contatti con possibili soggetti interessati all’area cerialese, senza contare che il valore di partenza (rispetto alle precedenti aste giudiziarie) risultava particolarmente conveniente per eventuali investitori.

“Purtroppo un paio di società, che avevano manifestato un interesse reale e concreto con sopralluoghi effettuati nel cantiere ancora nella giornata di ieri, potrebbero aver avuto difficoltà e problematiche di natura tecnico-finanziaria: per questo non si è potuta concretizzare una assegnazione definitiva e l’asta è andata ancora una volta deserta” afferma il sindaco Romano.

“Visto che persiste una situazione di degrado e abbandono, oltre al problema di sicurezza e ordine pubblico, l’amministrazione comunale, valuterà la situazione assieme al curatore fallimentare per verificare la possibilità di un’ulteriore asta a brevissima scadenza, ma contemporaneamente procederà con una possibile proposta alternativa che sottoporremo al Giudice competente: l’obiettivo primario è la bonifica e riqualificazione urbanistica dell’area T1”.

“Ci metteremo al lavoro in ogni modo per trovare una soluzione definitiva nell’interesse della comunità cerialese che da troppi anni attende una conclusione positiva su questa lunga e complicata vicenda”.

“La nostra amministrazione non può più sopportare che un’area di queste dimensioni resti in questo stato, favorendo illegalità e delinquenza” conclude il sindaco Romano.

c.s.

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