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Un fine anno specialissimo e da ricordare: lo scorso 4 dicembre è stato consegnato alla Residenza Cornareto – Casa dei Nonni di Carcare il Premio Nazionale Maggio dei Libri 2019 grazie all’iniziativa “Letture alla Casa dei Nonni”.

La cerimonia di premiazione si è tenuta presso la Fiera della piccola e media editoria “Più libri più liberi” al Roma Convention Center- La Nuvola dell’Eur: all’evento ha preso parte il Dott. Andrea Guido, psicologo e animatore della struttura di Carcare, nonché uno dei protagonisti di questa singolare e raffinata iniziativa, premiata proprio per la sua originalità nonché la sua replicabilità a livello nazionale. La struttura di Carcare si è guadagnata inoltre una collezione completa di libri di lettura che verrà posizionata nella sala lounge della Residenza per libera consultazione.

In un mondo sempre più 2.0 torna ad essere il libro il mezzo di aggregazione, di unione, di emozione: il progetto ha avuto come partner Residenze Opera, l’Associazione Anteas, il Comune di Carcare e Valbormida formazione in collaborazione con le Scuole carcaresi. L’iniziativa, promossa dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ha avuto come finalità la promozione della lettura in diversi contesti socio-culturali: l’idea nata presso la Casa dei Nonni è stata la costruzione di un pool di lettori ad alta voce, composto da ragazzi delle Scuole Superiori, da una ragazza della Casa Famiglia di Carcare, da un’Ospite della struttura e dalla maestra Annamaria Brancaleoni, insegnante e appassionata di recitazione teatrale che ha insegnato ai ragazzi la lettura attiva ad alta voce. Inoltre, accanto ai quattro incontri di lettura ad alta voce tenutisi la scorsa primavera in struttura, sono stati organizzati anche incontri di lettura tra nonni e bambini della terza elementare. Il tutto coordinato dal dott. Andrea Guido, psicologo e animatore della Casa dei Nonni.

«L’obiettivo del progetto non era tanto quello di veicolare un contenuto attraverso la lettura, ma di usare la lettura ad alta voce come strumento per la stimolazione del paziente con demenza senile e Alzheimer – spiega il Dott. Guido – per questo motivo i testi sono stati scelti in modo da destare un certo interesse in auditori di età avanzata, optando per testi comici, brevi oppure legati alla tradizione popolare. Inoltre le letture venivano sono state ripetute nei vari incontri, in modo da creare le condizioni ottimali per coinvolgere anche i pazienti più cognitivamente deteriorati».

In questo modo la Residenza Cornareto si è trasformata in un luogo “open” dove la disabilità, la diversità e le condizioni di disagio dell’anziano sono state superate dallo scambio con l’ambiente esterno in nome della cultura, una modalità delicata ma efficace che ha permesso di coinvolgere pazienti di norma agitati e itineranti per la struttura, mettendoli nella condizione di sedersi ed assistere con calma alle attività.

«È stato veramente emozionante non solo assistere alle letture ma riuscire a stabilire un discorso più ampio con i nostri nonni che hanno proseguito a discutere su quanto ascoltato, creando argomenti di dialogo e contribuendo in modo significativo alla stabilizzazione dell’umore – commenta con grande commozione il Dott. Andrea Guido – Vorrei ringraziare tutti i partner che hanno partecipato al progetto e in particolare la Maestra Brancaleoni che ha messo a disposizione la sua competenza e passione. Vorrei ringraziare anche la cooperativa Opera per aver creduto nel progetto e sostenuto la sua realizzazione».

Il pool di lettori è ancora in attività e presto riprenderanno le letture ad alta voce. I libri vinti saranno il materiale didattico nei futuri incontri di lettura.

c.s.

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