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Dopo un’iter iniziato 20 anni fa con il conferimento dell’incarico all’Architetto Castellari, il PUC di Borghetto, con il passaggio odierno in Consiglio Comunale finalizzato all’esame delle risposte alle osservazioni formulate sia dai privati che dalla Regione, entra nella fase di approvazione finale.

“Siamo soddisfatti per aver centrato questo importante obbiettivo. Ci sarebbe piaciuto incidere di più e personalizzare maggiormente questo PUC con le nostre idee ma non è stato possibile. Abbiamo solo potuto esprimerci sulle osservazioni pervenute. Non è stato neppure possibile inserire il Piano Particolareggiato del Centro Storico che sarà oggetto di una futura variante una volta approvato definitivamente il piano urbanistico comunale.

Il PUC che abbiamo approvato questa mattina è lo stesso di 10 anni fa, eccezion fatta per le modifiche apportate a seguito di adeguamenti normativi, per gli adeguamenti ai nuovi piani di bacino, per il decadimento del vincolo legato al raddoppio ferroviario e per le poche modifiche apportate in seguito, appunto, alle osservazioni Regionali e dei privati. Come suggerito anche dai tecnici della Regione Liguria, l’obbiettivo era approvarlo entro il termine del 23 agosto, decorso il quale il documento sarebbe definitivamente decaduto. Con senso di responsabilità abbiamo deciso di traguardare questa approvazione per scongiurare di gettare al vento anni di lavoro e gli ingenti sforzi economici profusi. Una volta che si concluderà l’iter definitivo, il Comune di Borghetto avrà uno strumento di programmazione urbanistica decisamente performante e aggiornabile con varianti da realizzarsi direttamente a livello di Consiglio Comunale, infatti solo eventuali varianti che vorranno mutare i carichi insediativi avranno necessità di essere sottoposte all’approvazione regionale. Un buon PUC, dove, rispetto a quello di 10 anni fa, aumentano le zone agricole e diminuiscono i carichi insediativi. Respingo al mittente le accuse di cementificazione pervenute dal gruppo di minoranza In Cammino. Come lo ha definito il tecnico che lo ha redatto ed esposto questa mattina in Consiglio, questo è un piano di contenimento e completamento. Basti pensare alla Roveraro, i cui volumi riconosciuti sono dimezzati rispetto a quanto previsto nel documento del 2010 (che li delocalizzava con una premialità del 30% sull’esistente). Non è stato possibile prevedere lo spostamento dei volumi a monte. Indicazioni della regione e indisponibilità di terreni direttamente utilizzabili lo hanno impedito. Ma è stato comunque ottenuto l’importante obbiettivo di prevedere una grande piazza a disposizione della cittadina. Infatti, su una superficie totale di c.ca 6.000 metri quadri, abbiamo previsto la concentrazione volumetrica su 2.000 mq, i restanti 4.000 saranno pubblici. Una piazza di una dimensione che non ha eguali sul territorio comunale, paragonabile a Piazza Libertà nella sua totalità (piazza, parcheggi e via di accesso al mare lato Ceriale). Anche in questo caso siamo stati accusati di favorire una nuova cementificazione. Ovviamente è l’esatto opposto: attualmente la zona non è un prato fiorito ma un agglomerato di edifici fatiscenti che verrebbero demoliti per realizzare una volumetria in una zona ben delimitata liberando e concedendo un grande spazio aperto per la collettività. Speriamo che questo passo possa portare ad una tanto agognata riqualificazione di una zona centrale che potrebbe essere una grandissima occasione di rilancio per il paese intero.

Dispiace per l’assenza a causa di impegni lavorativi di entrambi i membri del gruppo Liberiamo Borghetto Villa Sindaco (Villa e Guzzardi) e per la decisione assunta dagli altri due consiglieri di minoranza del gruppo In Cammino Maritano sindaco (Maritano e Oliva) di non partecipare alla votazione. Questo è un piano sobrio che è passato attraverso diverse amministrazioni, sarebbe stata una buona occasione per dimostrare unità di intenti per il bene del paese. Unità che abbiamo, invece, dimostrato come gruppo di Maggioranza in tutto questo percorso di preparazione che è stato curato in prima battuta dal sottoscritto, in virtù della mia delega all’Urbanistica, e dall’Assessore Roberto Moreno in virtù della sua delega all’Edilizia Privata, ma supportato dall’aiuto e dal contributo di tutti, nessuno escluso. Un gran lavoro di squadra coordinato dal Funzionario Comunale Geom. Sergio Guarisco e dall’Architetto Castellari per la parte tecnica e dall’Avvocato Gaggero per la parte Giuridica.

Oggi è stata una giornata che definirei storica, attualmente è in vigore un PRG del 1978 che di fatto non consentiva più una programmazione urbanistica al passo con i tempi” dichiara il sindaco Canepa Giancarlo.

c.s.

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