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Un perfetto lavoro grafico, nato nel lockdown, ha sovrapposto le foto dell’archivio fotografico Vezzaro a scatti odierni

Andora. 12 foto, una per ogni mese dell’anno, che immortalano, grazie ad sapiente lavoro di fotocomposizione, l’Andora di ieri con quella di oggi. Immagini moderne scattate negli stessi luoghi, con stesso punto di scatto, ma cento o cinquanta anni dopo la foto originale. Il risultato sono scenari inediti e perduti. È un lavoro prezioso il Calendario 2021 della Croce Bianca di Andora, che propone immagini frutto di composizioni realizzate da Roberto Bertulazzi, appassionato di fotografia che, con straordinaria pazienza, ha sovrapposto e unito perfettamente foto dell’archivio storico del compianto Marino Vezzaro a scatti realizzati quest’estate.

Il calendario, che gode del patrocinio del Comune di Andora, è stato pensato come un oggetto da collezione: 500 copie delle 1500 stampate, sono numerate, saranno vidimate a secco e firmate dal Presidente della Croce Bianca, Marco Poggio e dal Sindaco di Andora, Mauro Demichelis.

«L’idea è nata durante il lockdown quando ho perfezionato la mia conoscenza dei programmi di grafica per realizzare le prime composizioni e rendere omaggio ai militi che alternavano la divisa quotidiana a quella speciale per i trasporti di malati Covid-19 – spiega Roberto Bertulazzi, dipendente della Croce Bianca che ha lavorato ben tre mesi al progetto –. Così ho potuto dar corso all’idea di un tributo all’Andora di ieri e di oggi. Con l’aiuto di Mario Vasallo, conservatore del patrimonio digitalizzato di Marino Vezzaro, abbiamo scelto molte immagini con le quali ho realizzato 40 composizioni. Fondere le foto d’epoca con quelle odierne non è sempre stato semplice, perché in alcuni casi i luoghi sono profondamente mutati, ma ciò ha dato maggior valore al risultato raggiunto».

Vidimato o no, si tratta di un calendario unico. Le foto d’epoca utilizzate per le composizioni vanno dai primi del novecento agli anni ’60. Le immagini ottenute sono molto belle, a partire dalla copertina dove le ambulanze d’epoca, in bianco e nero, sono parcheggiate nel colorato piazzale dell’odierna sede della Croce Bianca. Il mese di ottobre offre uno scorcio antico di via Fontana all’incrocio con il passaggio a livello, dove, dai cespugli a colorati, esce una bellissima locomotiva a vapore dei primi del novecento. Il mese di giugno vede le palazzine blu dell’attuale Parco degli Aviatori fare da sfondo ai giardini della Colonia degli Orfani di Guerra della provincia di Cuneo, abbattuta molti anni fa. La fotocomposizione del mese di Luglio offre un suggestivo scorcio sulla spiaggia in cui un antico litorale di sassi in bianco e nero si fonde con la spiaggia di sabbia odierna e ha come sfondo il moderno porto turistico.

I calendari, stampati con il contributo di sponsor locali, saranno distribuiti ad offerta libera. È possibile prenotarli allo 0182/85345 o alla mail {{email address=}}.

I calendari numerati e vidimati saranno disponibili con una offerta minima di dieci euro.

«Non sarà possibile realizzare una presentazione pubblica per le ben note limitazioni alle manifestazioni a causa dell’emergenza Covid-19 – spiega Giovanni Poggio, Presidente della Croce Bianca di Andora, attiva da 46 anni sul territorio andorese – Contiamo sul passaparola fra le persone. Questo calendario è un simbolo del radicamento della Croce Bianca nella realtà andorese, con servizi che si sono evoluti a seconda delle esigenze della collettività fino all’impegno per il trasporto dei malati Covid-19 che i nostri militi si sono offerti di realizzare. Non siamo soli in questo percorso e godiamo della riconoscenza di molti. Grazie a questo, abbiamo da pochi giorni inaugurato due nuove ambulanze».

I plichi con i calendari numerati, sono giunti in queste ore sulla scrivania del Primo cittadino di Andora che insieme al Presidente della Croce Bianca Poggio ha apposto la firma e la vidimazione.

«Mi complimento con la Croce Bianca per questo dono straordinario fatto alla collettività – ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis I giovani potranno scoprire scenari perduti, i più anziani rivivere ricordi di gioventù e tutti conosceranno scorci di Andora dei primi del novecento che arrivano a noi grazie alla preziosa collezione fotografica di Marino Vezzaro custodita da Mario Vassallo. Acquistarlo sarà un modo per dire grazie ai militi per lo straordinario lavoro quotidiano e per il forte senso civico che hanno dimostrato in questi delicati mesi di emergenza legati al Covid-19».

c.s.

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