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La tappa del Jova Beach Party ad Albenga prevista per il prossimo sabato (27 luglio) è saltata. La decisione presa dagli organizzatori nella giornata di ieri è stata recepita, seppur con amarezza, dall’Amministrazione che in questi mesi ha collaborato – per la parte di sua competenza – alla realizzazione di questo importante evento.

La motivazione che ha portato a tale decisione è da attribuirsi (come si legge nel comunicato della Trident) all’erosione della spiaggia.

A parlare oggi è proprio il topografo al quale gli organizzatori hanno conferito l’incarico di effettuare l’ultimo rilievo: Domenico Benedetto.

Afferma Benedetto: “A seguito dell’ultimo rilievo effettuato sabato pomeriggio ho potuto constatare come, rispetto ai dati dei quali ero in possesso, la situazione di erosione della spiaggia si fosse ulteriormente aggravata, in particolare proprio nella zona nella quale doveva essere montato il palco”.

Ricapitolando con il topografo il percorso tecnico eseguito in questi mesi si può evidenziare come il progetto per la realizzazione del Jova Beach Party era stato fatto sulla base di una planimetria di novembre 2018 che era molto favorevole.

Durante i mesi la spiaggia si è ridotta, ma da un rilievo fatto a metà giugno è risultata ancora idonea.

Il 13 luglio è stato fatto un ulteriore sopralluogo a seguito del quale è emerso come la situazione fosse la stessa di quella di metà giugno. La spiaggia, quindi, era idonea.

Lunedì 15 luglio ( è stata emanata allerta meteo arancione) la mareggiata che ha portato allagamenti ad Albenga e ha danneggiato fortemente la spiaggia di Alassio, ha comportato un fenomeno di erosione anche nella Città delle Torri riducendone la superficie sulla quale era stato studiato il progetto per il Jova Beach Party di 8-10 metri.

Questo è emerso dal rilievo effettuato ieri da Benedetto per incarico della Trident.

Afferma il topografo: “Se è vero che per assurdo in alcuni tratti la spiaggia si è leggermente allungata, questo viene rilevato forse da qualcuno, là dove doveva essere montato il palco (di fronte al Camping dei Fiori) è venuta a mancare dagli 8 ai 10 metri di spiaggia.

Venerdì sera (prima dell’incarico ufficiale dei sabato) ho fatto ancora delle misurazioni e ho collaborato con i ragazzi incaricati di posizionare il palco mettendo a disposizione la mia trentennale esperienza ed i miei strumenti.

Purtroppo a seguito dell’ultimo rilievo abbiamo constatato che la mareggiata di lunedì ha tolto ghiaia dove doveva essere messo il palco spargendola in altre zone.”

Conclude Benedetto: “Era impossibile secondo una mia valutazione recuperare lo spazio che mancava, si trattava di almeno 8 metri e lì c’è il fondale che scende subito in mare.

In questi momenti la politica deve essere lasciata da parte, a comandare è la natura e contro di essa non si può fare niente.”

c.s.

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