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Tanti coloro che hanno deciso di partecipare al Flash Mob organizzato oggi – per iniziativa del consigliere Raiko Radiuk – in Piazza San Michele ad Albenga.

Le bandiere a mezz’asta, il silenzio annunciato dalla tromba, i 43 rintocchi delle campane (come 43 sono tate le vittime del crollo) e le sirene che si sono accese esattamente alle 11,36 quando il Ponte Morandi, un anno fa, crollava. Poi le canzoni in ricordo – “Se ghe pensu” tra tutte – e le lacrime e la commozione di tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa.

Alla cerimonia spontanea hanno preso parte, l’amministrazione comunale, le associazioni, la Polizia, i Carabinieri, la Guardi di Finanza, la Polizia Locale, la Croce Bianca, la Protezione Civile, le associazioni del territorio e tanti cittadini e turisti che si sono fermati per ricordare insieme quel drammatico giorno.

Afferma il consigliere Raiko Radiuk: “Non ho una grande memoria, ma penso che, come probabilmente tutti voi, non potrò mai dimenticare cosa stavo facendo il 14 agosto dello scorso anno. Mi ricordo chi mi ha dato la notizia, le immagini di quel dramma, la preoccupazione e quello che ho pensato. Tutti noi abbiamo pronunciato frasi come “ci sono passato la settimana scorsa”, “Ci sono passato un’ora prima” o “Ci dovevo andare tra qualche giorno”, 43 persone hanno avuto la sfortuna di non poter dire la stessa cosa e quel drammatico giorno hanno perso la vita”.

“I ligur – continua Radiuk – sono abituati a lottare. La nostra terra ci ha insegnato che nulla ci viene regalato e quindi, anche dopo tragedie come questa, non ci lasciamo andare, ma ci rimbocchiamo le maniche e scaviamo tra le macerie e nel fango”.

A prendere la parola poi Giovanni Bozzano del Soccorso Cinofilo Liguria che ricorda: “Ricordo la chiamata e la partenza per raggiungere Genova. Per strada abbiamo incontrato i Vigili del Fuoco che ci hanno fatto segno di seguirli. In un secondo si diventa una grande squadra ed abbiamo raggiunto il Polcevera trovandoci di fronte a qualcosa che nessuno di noi pensava potesse accadere.”

Il sindaco Riccardo Tomatis: “Abbiamo voluto organizzare questa manifestazione spontanea e proprio per questo oggi sono qui senza fascia. Basta sfilate, ne sono già state fatte troppe per questa tragedia, oggi prima ancora che sindaco sono cittadino e questo momento vorrei fosse vissuto semplicemente unendoci tutti nel ricordo.

Un anno fa si é consumata una tragedia. Ci siamo sentiti traditi da un ponte che tutti noi abbiamo attraversato molte volte, ma, in realtà, siamo stati traditi dall’uomo.”

Conclude Tomatis: “Mi fa piacere vedere così tanta gente qui oggi, tutti uniti per non dimenticare. Non dimenticare le 43 vittime, le loro famiglie, i soccorritori e tutti coloro che sono stati toccati dalla tragedia del Ponte Morandi”.

Alle ore 11,36 allo stadio Riva le squadre di calcio Albenga e San Filippo si sono fermte per ricordare le vittime della tragedia del ponte Morandi.

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