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La commedia, dell’autore francese George Feydeau, in tre atti scritta nel 1894 da colui che fu riconosciuto come uno dei più grandi autori della commedia francese dopo Moliere.

Albenga. Domani sera alle 21 presso il Teatro Ambra di Albenga, gli allievi del Corso di Orientamento all’Arte del Teatro diretti da Mario Mesiano e Giorgio Caprile andranno in scena con un libero adattamento, curato da Giorgio Caprile, della celeberrima commedia dell’autore francese George Feydeau “Che Palla al Piede”, la commedia in tre atti scritta nel 1894 da colui che fu riconosciuto come uno dei più grandi autori della commedia francese dopo Moliere.

“Ovviamente il testo è stato rivisto e leggermente modificato” asseriscono Caprile e Mesiano, docenti del Corso “per esigenze logistiche bisogna adattare il testo al numero degli allievi in scena rimanendo il più possibile fedeli alla storia che il Grande Feydeau ha voluto raccontarci, resta il fatto che chi assisterà alla rappresentazione passerà sicuramente novanta minuti di divertimento e spensieratezza”

Questi i nomi degli allievi che con impegno e passione hanno frequentato il Corso di Orientamento all’Arte del Teatro e che saranno in scena Sabato: Margherita Gallo, Anna Luison, Enrico Bontempo, Ilaria Bonanni, Franco Mendicino, Eugenio Badano, Lorenzo Ballico, Maria Federica Crotti, Giulia De Filippo, Alessia De Michelis, Gabriele Fucà, Katia Gulisano, Letizia Notti, Davide Osti, Gianluigia Rizzo, Fulvio Valle.

TRAMA

Quale fra tutti i personaggi che si muovono in questa vicenda è la palla al piede? L’invadente generale, o la poco gradevole Sig.ra Fontanet o ancora l’autore di canzoni di dubbio gusto? O non sarà invece la sorella della “cantante di cafè concerto” invidiosa del successo di Lucette? L’autore ci svela chi è solo alla fine, facendoci dimenticare il titolo della commedia, e portandoci, in un turbinio di gag e di coups de théatre continui, alla risposta. La capacità di Feydeau di abbinare giochi di parole (non sempre traducibili purtroppo) a continui colpi di scena è veramente notevole. Come sempre Feydeau si ispira per i caratteri dei suoi personaggi a quanto gli offre la realtà, realtà che anche dopo più di cent’anni è ancora attualissima. D’altronde cambiano gli usi e i costumi, ma non l’animo umano a cui Feydeau attinge per le sue opere.

Ingresso a offerta libera Pro Ambra.

Il corso di recitazione, dove sono state apprese le basi necessarie di recitazione, voce e dizione, movimento e improvvisazione, studio del personaggio, incremento della conoscenza e apprendimento sull’arte della recitazione, riprenderà ad Ottobre 2018, ed è aperto a tutti. E’ un corso base pensato per chi inizia, per chi, per lavoro, è abituato a stare a contatto con gli altri, per chi è timido, per chi è curioso e vuole mettersi in gioco, per chi vuole imparare a parlare in pubblico, per chi vuole conoscere meglio se stesso, per chi è appassionato di teatro.

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