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Alassio. È durata solo una settimana la festa in Comune dopo la vittoria al TAR dopo la bocciatura del ricorso presentato dall’ATI Alassio Ambiente. Quest’ultima ha affidato il compito ai legali di ricorrere al Consiglio di Stato, ultimo capitolo di una guerra sui rifiuti che è iniziata nell’inverno scorso quando l’Amministrazione comunale aveva manifestato l’intenzione di procedere con un affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti in house providing una volta concluso il contratto con l’ATI.

«Al di la degli incidenti di percorso di chi, estraneo all’Amministrazione, e senza il coinvolgimento alcuno di ex assessori e consiglieri, che hanno minato un rapporto già logoro con il consorzio di ditte con il nome Alassio Ambiente, oggi si può pensare al futuro con la certezza che Alassio sarà più pulita per il futuro», dice l’assessore all’Ambiente Giacomo Battaglia.

Ma Alassio Ambiente non è per nulla intenzionata a mollare la presa. In questi giorni si gioca la carta del Consiglio di Stato, mentre il Comune è pronto ad affidare il nuovo servizio alla SAT. A questo proposito per giovedì prossimo alle 16 è convocato il consiglio comunale con solo due punti all’ordine del giorno: le comunicazioni e l’affidamento in house providing alla SAT Spa del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi e urbani e assimilati con servizi accessori per il periodo 1 novembre 2019 – 31 dicembre 2020. L’assemblea dovrà approvare la bozza di contratto e il capitolato delle prestazioni.

c.s.

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