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Genova. Dal Ministero dell’Ambiente finanziamento da 16 milioni di euro per la messa in sicurezza del rio Noce a Genova e la messa in sicurezza dei rii Fasceo e Carendetta nella piana di Albenga. È quanto approvato nell’incontro che si è tenuto tra Regione Liguria, il Ministero dell’Ambiente, il Dipartimento di Protezione Civile e le Autorità di Bacino distrettuale a seguito della proposta presentata da Regione Liguria sulla necessità di realizzare tali interventi sul territorio. L’avvio dei lavori è previsto per la primavera del 2021.

«Siamo soddisfatti di poter dare ancora una volta risposte significative al territorio – dichiara il consigliere regionale delegato alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone Grazie a questo finanziamento potremo realizzare due interventi fondamentali di messa in sicurezza: 12 milioni saranno impiegati per il rio Noce a Genova, che completa il pacchetto degli interventi in corso per l’adeguamento dello scolmatore del Bisagno e dei suoi affluenti, gli altri 4 milioni saranno, invece, utilizzati per la sistemazione dei rii Fasceo e Carendetta nella piana di Albenga, una zona soggetta a ripetuti allagamenti, manifestati anche nel corso dell’ondata di maltempo delle scorse settimane, che rendono l’intervento necessario».

Soddisfazione da parte del sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis che afferma: «Oggi è arrivata la notizia da parte dell’Assessore Regionale Giampedrone del finanziamento del secondo lotto di messa in sicurezza di Rio Fasceo e Carendetta per un importo di 4 milioni di euro. Si tratta di un intervento importantissimo che metterà in sicurezza un numero elevato di aziende agricole che fino ad oggi hanno sempre lavorato con la minaccia delle esondazioni che, purtroppo, negli ultimi anni, hanno provocato ingenti danni. Mi sono già confrontato con l’assessore Giampedrone rappresentandogli come questo sia un ulteriore passo avanti per la messa in sicurezza di un’area particolarmente fragile del nostro territorio. Voglio anche ringraziare i nostri tecnici comunali che già durante l’Amministrazione Cangiano con l’ing. Lauretti e oggi con l’ing. Vacca, hanno lavorato con grande impegno muovendosi nei tempi e nei modi giusti al fine di raggiungere questo importante risultato». E conclude: «Naturalmente non ci fermeremo qui, il prossimo passo sarà quello di realizzare un progetto esecutivo su rio Carenda in modo da completare la messa in sicurezza di una delle aree più importanti per la nostra agricoltura.»

c.s.

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