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Genova. Ammonta a circa 65 milioni di euro la conta dei danni registrati da enti pubblici nelle ultime due ondate di maltempo che hanno colpito la Liguria tra il 21 e 22 ottobre e il 2 e 3 novembre, secondo le stime ufficiali di Regione Liguria. Di questi, 15 riguardano le somme urgenze già attivate o in via di attivazione da parte degli enti danneggiati.

«Come avevamo annunciato già il 4 novembre – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone la richiesta di stato di emergenza che era stata avanzata dalla Liguria dopo gli eventi che avevano colpito le valli Stura e Orba è stata ampliata fino a comprendere tutti i comuni colpiti anche nella seconda ondata, quella di inizio novembre. La richiesta quindi riguarda circa 30 da Ponente a Levante e, come assicurato dal Capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli, approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri nei prossimi giorni, al primo consiglio utile».

«La richiesta di stato di emergenza – aggiunge Giampedrone – inizialmente era stata avanzata congiuntamente col Piemonte, visto che i territori colpiti si trovano a cavallo delle due regioni. Dopo i fatti di inizio novembre e quindici giorni davvero difficili per la Liguria, si è deciso di procedere separatamente proprio per includere tutti i comuni liguri colpiti. In queste ore i tecnici del Dipartimento nazionale di Protezione civile stanno effettuando i sopralluoghi nelle località colpite delle piogge eccezionali del 2 e 3 novembre, accompagnati da quelli di Regione Liguria, e concluderanno le loro valutazioni entro domani. Un passaggio, quest’ultimo – conclude Giampedrone – perché la richiesta di stato di emergenza arrivi al più presto a Roma».

c.s.

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