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Presidente Toti: “Finalmente oggi ricominciamo. serviranno attenzione, pazienza e coraggio, senza mai abbassare la guardia. Ma il nemico è il virus, non sono le persone”

Genova. «Dopo tanti tavoli, trattative, ordinanze e decreti finalmente oggi ricominciamo! In questi giorni ho letto migliaia di messaggi, ho imparato i vostri nomi e ascoltato la vostra voglia di ripartenza e mi sono impegnato fino in fondo per realizzarla». Così il presidente di Regione Liguria nel giorno della ripartenza delle attività economiche della Liguria dopo il lockdown e la fase 2.

«Per questo stamattina, con un po’ di emozione – prosegue Toti penso a chi oggi apre il suo bar o il suo ristorante, a chi accoglierà le clienti nel suo centro estetico, a chi taglierà i capelli ormai lunghissimi di tutti noi (me compreso), a chi regalerà un sorriso a un bambino vendendogli un giocattolo e a tutte le saracinesche che le vostre mani tireranno su, cariche di speranze, preoccupazioni e responsabilità. Penso anche a chi ancora non è pronto a riaprire ma lavorerà per esserlo al più presto».

«Nessuno crede che sarà facile, anzi – aggiunge – saranno mesi difficili e impegnativi, e tutti dobbiamo essere consapevoli che niente sarà più come prima. Serviranno attenzione, pazienza e coraggio, senza mai abbassare la guardia. La partita la giochiamo tutti perché il virus non è ancora sconfitto. Le nostre armi, come le mascherine, vanno usate sempre al meglio: non voglio vedere ancora foto di persone con le mascherine abbassate o assenti. Il rispetto delle regole deve esserci sempre e in modo rigoroso: per l’individuo, per la comunità e per i medici e gli infermieri che hanno lottato per noi per arrivare a questo punto decisivo».

«Non possiamo permetterci di tornare indietro e di perdere questa occasione – conclude il presidente – Ricordiamoci però una cosa importante: il nemico è il virus, non sono le persone. Quindi mantenete dagli altri la distanza fisica, ma non quella umana. Il mio invito è a sorridere sotto le mascherine, a salutare e a dire una parola gentile: questi gesti non sono contagiosi e fanno bene all’umore. Stiamo tutti combattendo la stessa battaglia, vogliamo vincerla insieme».

c.s.

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