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Nei giorni scorsi, giungeva presso Sala Operativa del Commissariato sanremese la segnalazione di un furto di motorino. La proprietaria del motociclo riferiva agli operatori di aver parcheggiato il suo mezzo davanti ad una tabaccheria sita in corso Cavallotti per effettuare un acquisto, lasciando però le chiavi inserite nel quadro di accensione. Uscita poco dopo dal locale, non aveva più trovato il motorino. Dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, gli operatori di polizia individuavano un soggetto che giungendo a bordo di un motorino, si accostava al mezzo della donna e con questo, dopo essere sceso dal proprio, si allontanava rapidamente. Gli agenti notavano gli indumenti e il casco indossato dal soggetto che si allontanava a bordo del motorino appena rubato. Dalle verifiche effettuate sullo scooter lasciato sul luogo del furto, i poliziotti risalivano al proprietario, sanremese di 43 anni con numerosi precedenti di polizia, che nel giro di poche ore veniva rintracciato in via Duca degli Abruzzi. L’uomo, accompagnato negli uffici di polizia, veniva indagato per furto aggravato. In questa sede emergeva altresì che il soggetto era sprovvisto di patente in quanto revocatagli nel 2013, di guisa che gli veniva contestata altresì la guida senza patente con fermo amministrativo del motociclo. La legittima proprietaria del mezzo veniva contattata dagli operatori di polizia per la restituzione del proprio motorino.

La stessa sera, una pattuglia della Squadra Volanti, si portava ai magazzini UPIM, ove era stata segnalata la sottrazione di merce da parte di due donne rumene. L’addetto alla sicurezza informava gli operatori di aver bloccato le due giovani mentre, con due grosse borse al seguito, stavano uscendo dal negozio dato che, al loro passaggio, si era attivato il sistema di allarme delle barriere antitaccheggio. Nelle borse vi erano oggetti e indumenti per bambino per un totale di oltre 100€. A tutti i pezzi era stato asportato il dispositivo antitaccheggio, tranne ad una maglietta che, fortunatamente, aveva attivato il sistema di allarme. Le due ragazze, una di 20 anni, l’altra minorenne, venivano accompagnate negli uffici di polizia per gli accertamenti e l’identificazione e successivamente denunciate per furto aggravato. La merce veniva restituita al personale del negozio.

c.s.

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