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La Spezia. Sono tre giovani ventenni i componenti del “branco” arrestati dalla Squadra Mobile dopo una violenta aggressione in danno di un giovane, a tutt’oggi ancora ricoverato in prognosi riservata presso il locale Ospedale, per aver riportato un trauma cranico con emorragia e frattura dell’osso temporale.

Le indagini della Squadra Mobile spezzina, effettuate con la collaborazione della Polizia Municipale della Spezia, hanno permesso di accertare che la notte tra venerdì e sabato u.s. alcuni studenti universitari stavano festeggiando un compleanno quando, usciti da un pubblico esercizio, sono stati avvicinati da un gruppetto formato da giovani esagitati di varie etnie che, in via Del Prione, iniziava senza un motivo a molestarli, cercando un pretesto per attaccare lite.

Pur non raccogliendo le provocazioni, gli studenti subivano una prima aggressione fisica da parte dei giovani teppisti, che colpivano uno di loro con delle bottigliate alla testa, profferendo nel contempo minacce e ponendo in essere altri atteggiamenti volutamente provocatori ai quali, ancora una volta, i giovani studenti non reagivano, allontanandosi.

I ragazzi venivano, però, nuovamente raggiunti dal “branco” in Piazza Beverini, dove venivano ulteriormente minacciati e seguiti con fare aggressivo e provocatorio mentre, percorrendo Corso Cavour, si stavano dirigendo verso le loro abitazioni.

Proprio in Corso Cavour si verificava l’episodio più grave, quando uno degli studenti, per documentare la situazione della quale erano vittime, scattava una fotografia all’indirizzo degli aggressori.

Questo timido tentativo di difesa veniva subito preso a pretesto per scatenare l’aggressione finale, di inaudita violenza, in parte ripresa da una telecamera di sicurezza di un impianto privato.

La dinamica si è svolta in maniera agghiacciante: uno dei componenti del branco, dopo aver preso una lunga rincorsa, sferrava un violento pugno alla testa dello studente che aveva appena scattato la foto, facendolo cadere a terra privo dei sensi. Non ancora soddisfatto, come ricostruito dalle testimonianze raccolte, iniziava a colpirlo con calci, con la complicità degli altri componenti del branco, che partecipavano anche a questa fase della cruenta aggressione, accanendosi sia sul giovane inerme che sugli amici che si trovavano in sua compagnia, uno dei quali ha dovuto anch’egli ricorrere alle cure mediche, con tre giorni di prognosi

Durante le indagini sono state eseguite delle perquisizioni domiciliari che hanno permesso di rinvenire i capi di abbigliamento indossati in occasione dei fatti da due degli indagati, utili ai fini di ricostruire dettagliatamente i ruoli, peraltro in parte ripresi dai filmati acquisiti.

Nei confronti degli autori del cruento episodio delittuoso, due cittadini di nazionalità dominicana ed uno italiano di età compresa tra i 18 e i 20 anni, è stata emessa la misura della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari dr.ssa Marinella ACERBI, su richiesta del Procuratore della Repubblica dottor Antonio PATRONO che ha coordinato l’attività di indagine.

Gli arrestati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale e dovranno rispondere del reato di lesioni personali, aggravate dal fatto di essere state commesse da più persone riunite, con l’impiego di oggetti contundenti e con l’ulteriore aggravante dei futili motivi, mettendo anche in concreto pericolo la vita di una delle vittime.

c.s.

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