DL Ristori: ASI e Confesercenti, fare di più per le associazioni sportive, servono interventi maggiormente incisivi
Bruno Campanile: «La chiusura repentina di piscine, impianti sportivi, circoli mette in ginocchio centinaia di famiglie e di lavoratori».
«Il Governo ha previsto alcune misure a sostegno del mondo sportivo e delle associazioni che gestiscono impianti, palestre e piscine. Queste tuttavia non sono sufficienti per un settore che è costretto ancora una volta a fermarsi completamente». Così Bruno Campanile, vicepresidente di ASI, Associazioni sportive e sociali italiane, presente all’incontro con il premier Conte e i ministri Gualtieri e Spadafora in rappresentanza di Confesercenti.
«Quanto previsto dal Decreto Ristori non basta. Servono interventi più incisivi e mirati alla realtà che operano nello sport. Tra questi – continua Campanile – abbiamo segnalato al ministro Spadafora la necessità di prevedere i voucher per tutelare sia gli utenti che le associazioni che possono così mantenere un minimo di liquidità per assicurare la corretta gestione degli impianti. Una misura che speriamo sia recepita già dal Parlamento».
«La chiusura repentina di piscine, impianti sportivi, circoli mette in ginocchio centinaia di famiglie e di lavoratori. La manutenzione e la gestione degli impianti hanno costi che non si arrestano con lo stop alle attività: abbiamo per questo chiesto al Governo di sostenere maggiormente la nostra categoria, altrimenti per le società sportive sarà una vera e propria catastrofe», conclude Campanile.
c.s.
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