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L’arrivo del gelo colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto dopo un lungo periodo di clima insolitamente mite.

Con il brusco abbassamento della colonnina di mercurio, l’arrivo del gelo colpisce verdure e ortaggi coltivati all’aperto dopo un lungo periodo di clima insolitamente mite. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo segnata da temperature in picchiata con gelate e neve anche a bassa quota.

«Nelle campagne – sottolinea la Coldiretti se le temperature scendono sotto lo zero per lungo tempo sono a rischio le coltivazioni invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.»

«C’è il rischio – continua la Coldiretti – che si alimentino le speculazioni in una situazione in cui sono stati registrati aumenti dei prezzi al consumo del 5,5% per la frutta fino all’8,7% per le verdure dall’Istat a novembre ma nei campi si registrano tagli nei compensi pagati agli agricoltori.»

«È il caso delle clementine che nelle campagne – precisa la Coldiretti – vengono pagati al ribasso ben al di sotto dei costi di produzione che sono in Calabria di almeno 35/40 centesimi al chilo. I prezzi attualmente corrisposti – conclude la Coldiretti – non sono assolutamente remunerativi e si rischia un crack senza precedenti per il settore nei territori tradizionali di coltivazione, dalla Calabria alla Sicilia fino in Puglia.»

c.s.

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